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Cultura e spettacolo Mostre

Barberini Corsini Gallerie Nazionali 2024

Dal 29 marzo al 14 luglio 2024
Un'inedita collaborazione con la Galleria Borghese consentirà di ammirarne i capolavori anche durante i lavori di rinnovamento della sede
Barberini Corsini Gallerie Nazionali 2024

Dal 29 marzo al 30 giugno 2024 le Gallerie Nazionali di Arte Antica e la Galleria Borghese mettono in campo un’inedita collaborazione per permettere al pubblico di continuare a fruire del patrimonio conservato al primo piano della Galleria Borghese anche durante l’ambizioso progetto di rinnovamento e tutela reso possibile grazie ai fondi del PNRR. La Galleria Borghese infatti ha avviato da tempo un ambizioso progetto di rinnovamento e tutela reso possibile grazie ai fondi del PNRR e che prevede, dopo il restauro delle facciate, la sostituzione delle tappezzerie e l’ammodernamento degli infissi nell’ottica dell’efficientamento energetico, l’ampliamento dell’accessibilità culturale, l’aggiornamento dei depositi e il restauro di alcune grandi tele. Sono la molteplicità e la complessità di tali interventi ad aver richiesto il trasferimento di una parte dei dipinti presso Palazzo Barberini, senza tuttavia mai chiudere la Galleria Borghese, che continuerà a rimanere aperta per mostrare tutte le sale del piano terra con i celebri dipinti di Caravaggio, i gruppi scultorei berniniani e molti altri capolavori.

Raffaello, Tiziano, Rubens. Capolavori dalla Galleria Borghese a Palazzo Barberini, esposta dal 29 marzo al 30 giugno, mette in dialogo due collezioni che condividono una storia simile, legata a due figure cruciali della vita politica e culturale romana del Seicento, Maffeo Barberini e Scipione Borghese, in un’ideale vicinanza storica e culturale, e non ultima, anche geografica.

Capolavori assoluti, quali il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, la Madonna con Bambino, san Giovannino e angeli di Sandro Botticelli, il Ritratto di giovane donna con unicorno di Raffaello, Susanna e i vecchioni di Peter Paul Rubens, l’Amor Sacro Amor Profano di Tiziano, la Predica del Battista di Paolo Veronese, solo per citarne alcuni, continueranno così ad essere fruibili al grande pubblico.

A Palazzo Barberini il temporaneo disallestimento delle sale dell’Ala Sud sarà occasione per un’approfondita campagna fotografica e di conservazione preventiva delle opere normalmente esposte in questi ambienti: dal Seicento napoletano alla collezione settecentesca, da Mattia Preti ai pittori del Grand Tour.

Durante tutto il periodo dell’esposizione sono previste delle agevolazioni sui biglietti. Il biglietto di Galleria Borghese è ridotto e costa 11 euro (salvo i diritti di prenotazione obbligatoria, le gratuità e le riduzioni di legge). Coloro che avranno acquistato il biglietto di Galleria Borghese hanno diritto a visitare le Gallerie Nazionali di Arte Antica al costo agevolato di 5 euro, godendo al contempo di tutto lo straordinario patrimonio e delle iniziative in corso. Limitatamente al periodo della mostra, il biglietto intero ordinario Barberini Corsini avrà un costo di 15 euro (salvo le gratuità e le riduzioni di legge).

Inaugura invece il 14 aprile (per rimanere aperta fino al 14 luglio 2024) la mostra Effetto notte: Nuovo realismo americano. Opere dalla collezione di Tony e Elham Salamé. La mostra, a cura di Massimiliano Gioni e Flaminia Gennari Santori, propone oltre 150 opere, provenienti dalla collezione di Aïshti Foundation, di una selezione di artisti attivi negli Stati Uniti che indagano la questione cruciale del realismo e della rappresentazione della verità.  La mostra prende il titolo da un’opera dell’artista newyorkese Lorna Simpson. Day For Night – in italiano, “Effetto notte” – è un trucco cinematografico che consente di filmare scene notturne durante il giorno. Il titolo è stato reso celebre da un film di Francois Truffaut del 1973: in francese l’effetto notte si chiama “Nuit Américaine”, la notte americana – un’immagine che ben si addice alle visioni chiaroscurate di questi artisti che negli ultimi decenni hanno catturato la realtà dell’America in tutta la sua complessità. Palazzo Barberini ospiterà una selezione di opere di artisti attivi negli Stati Uniti – tra cui Cecily Brown, George Condo, Nicole Eisenman, Urs Fischer, Wade Guyton, Julie Mehretu, Richard Prince, Charles Ray, David Salle, Dana Schutz, Cindy Sherman, Lorna Simpson, Henry Taylor, Christopher Wool e molti altri – il cui lavoro si confronta con la questione cruciale del realismo e della rappresentazione della verità.

Ultimo aggiornamento 25/03/2024

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