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Teatro Vascello
Via Giacinto Carini, 78 - ROMA (RM)
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Appuntamenti e iniziative


Dal 1 Ottobre 2018 al 26 Maggio 2019
Teatro Vascello - Stagione 2018/19
Teatro Vascello - Via Giacinto Carini, 78 - ROMA (RM)
Spettacoli di prosa o per bambini, danza, musica tra le proposte del cartellone all’insegna della multidisciplinarietà. Riduzioni con Informagiovani Roma
Giunto alla sua ventinovesima stagione, il Teatro Vascello si riconferma come teatro d’arte e presenta un cartellone all’insegna della multidisciplinarietà e della qualità, tra prosa, danza, musica e rappresentazioni destinate ai ragazzi.
L’obiettivo della Stagione 2018/2019 è realizzare un Teatro che sia un baluardo contro l’indifferenza e l’inconsapevolezza, che rappresentano un pericolo non soltanto per le giovani generazioni, ma per tutte le generazioni. La programmazione è ricca di appuntamenti importanti ed è divisa in sezioni per meglio orientare il pubblico. Tra le numerose proposte si segnalano i festival e le gli spettacoli riconducibili all’area tematica del teatro civile.
Ecco i prossimi spettacoli in cartellone:
- 1 e 2 ottobre 2018 ore 21.00 - spettacolo fuori abbonamento
Terramia
Diretto da Marco Paciotti
Un evento speciale, prima del debutto a New York della compagnia Ondadurto Teatro, per un'opera multimediale originale, che parla attraverso l'utilizzo di linguaggi scenici contemporanei dando vita ad una feroce indagine sull'assenza di identità. Immerso in una società senza tempo, lo spettatore rivaluta la sua conoscenza dell'essere umano, attraverso gli occhi una androide che scopre la quotidianità dei personaggi osservando le loro storie di vita rese con mirabolanti quadri mobili. - 6 ottobre 2018 - spettacolo fuori abbonamento
Anelante
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza
con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia
In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale. “È impressionante la padronanza con cui governano quel caos organizzato, senza mai perdere il controllo. E il loro furore iconoclasta non ha un attimo di cedimento, mantiene la stessa acre tensione dal principio alla fine.” Renato Palazzi. Il Teatro Vascello festeggia il Leone d'oro di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. - 7 ottobre - Spettacolo Fuori Abbonamento - Ingresso 10 euro
Tapum!
Parole e musica d'amore e morte nella Grande Guerra
di Cesare del Prato
Coro Polifonico Marco Taschler (Voci Soliste). Letture di Lorenzo Parrotto e Maria Giulia Scarcella, chitarra Renato Bonanni. Con la partecipazione di Stefania Scolastici. Pianoforte e direzione Cesare del Prato
Attraverso un epistolario immaginario due innamorati raccontano la vita quotidiana in trincea e nella città, nel periodo fra il 1915 e il 1917. Le lettere introducono una serie di brani musicali che coinvolgono gli spettatori nel racconto della guerra e nelle atmosfere di quel periodo: da una piccola Messa classica alle canzoni di tradizione alpina, a brani divenuti nel tempo inni alla pace. - 9 ottobre 2018 - musica
Rassegna Calendario Civile
Roma Forestiera Naufragio di Lampedusa 3 ottobre 2013
con Hedvi Dilara voce, Madya Diebate kora, Sushmita Sultana voce e harmonium, Abderraazak Thelmi voce, gibril, Roxana Ene e Franco Petropaoli voce e chitarra, Romania-Italia Coro multietnico Romolo Balzani
Una famosa canzone romana del dopoguerra Roma forestiera lamentava che nella città di Roma, diventata "forestiera", non si sentiva più musica nelle strade e nei quartieri. Oggi è proprio la "Roma Forestiera" degli immigrati, dei rifugiati, delle seconde generazioni che riporta la musica nelle strade di Roma: musica somala, romena, curda, nigeriana, filippina, senegalese, marocchina… Una serata di testimonianze e di musiche migranti - la vera nuova musica popolare di Roma - nei giorni che, ricordano il naufragio di Lampedusa e l’invasione coloniale italiana dell'Etiopia. - 10-11 ottobre 2018 - teatro
Moby Dick, La bestia dentro
tratto da Melville, testo e regia Davide Sacco
con Stefano Sabelli, Gianmarco Saurino, musiche dal vivo Giuseppe Spedino Moffa
"Chiamatemi Achab. Chiamatemi Ismaele. Chiamatemi Nessuno!". Si apre e si chiude navigando i mari dell'anima e dell'inconscio questa riscrittura dell'opera di Melville. Come pure i grandi monologhi di Shakespeare, di Moliere, i saggi di Artaud ripercorsi da Achab, che ne compongono le onde. In un mare che si fa oceano infinito, Achab si trasforma nei protagonisti della storia del teatro e della letteratura solcando i flutti della conoscenza, sfidando tutto e tutti per sete di sapere. Ad accompagnarlo Ismaele, giovane, forte, bello, ancora inesperto, ma non ingenuo. Simile ad Achab - Re del dolore - nella tenacia che porta ciascuno a sfidare il proprio mostro… dentro il mare del Sé. - dal 13 ottobre al 24 novembre 2018
Romaeuropa Festival 2018 - Con Informagiovani Roma abbonamenti speciali
17-18 ottobre e 19-20 novembre 2018 - teatro
Festival Francese Gouttes de Théâtre // Gocce di teatro
L'obiettivo del Festival, distribuito nella stagione teatrale, è far scoprire al pubblico italiano la lingua e la cultura francesi tramite il teatro. Saranno rappresentati il teatro classico e l'opera, spettacoli ispirati dalla letteratura e poesia francesi, ma anche il teatro contemporaneo, portando sulla scena italiana compagnie attualmente in scena in Francia e scegliendo spettacoli che abbiano un legame con l'Italia. Gli spettacoli in lingua francese saranno sottotitolati in italiano.
- 17 ottobre 2018
Festival Francese Gouttes de Théâtre // Gocce di teatro
La felicità è lì, a portata di mano; la coppia, la vita in due: desiderio, tradimento, redenzione, famiglia, lavoro, vita, la realtà!
messa in scena Isabelle Courger, con Christian Poissonneau, Isabelle Courger, Hélène Sandoval
È dolce, è tenera, a volte è divertente e crudele. I personaggi in libertà ci portano con loro nelle tribolazioni di un destino ricco di colpi di scena. La ricetta della felicità, una terapia non convenzionale in cui anche il pubblico ha voce in capitolo. - 18 ottobre 2018
Festival Francese Gouttes de Théâtre // Gocce di teatro
Un emploi nommé désir
di Christian Poissonneau, da un'idea originale di Solidarités Nouvelles
messa in scena Isabelle Courger, attori Christian Poissonneau e Isabelle Courger
Un testo contro la disoccupazione e le difficoltà affrontate dalle persone in cerca di lavoro - pregiudizi, isolamento sociale - messo in scena con umorismo. Questa è la storia di Marie, una giovane “sulla cinquantina”, che è stata licenziata durante la notte e non avrebbe mai immaginato di essere disoccupata. Gli spettatori sono immersi nella vita quotidiana della donna che mette tutta la sua energia nella ricerca di un lavoro. - 19 e 20 novembre 2018
Festival Francese Gouttes de Théâtre // Gocce di teatro
Les fourberies de Scapin
di Molière
messa in scena Guy Simon, con Martine Baudry, Loïc Beauché, Fanny Prospéro, Anaïs Richetta, Guy Simon e Jérôme Simon
Una delle scommesse di questo lavoro è riscoprire tutta la modernità del testo di Molière, trovare la dimensione onnipresente, il personaggio corrosivo Scapin e farlo vivere in tutta la sua frizzante energia. Sul palco, un tornado delirante in cui attori e acrobati si incrociano e tessono lo spazio per il capriccio di Scapin. L'ironia pungente e il linguaggio di Molière permettono di concentrarsi sulla dinamica dei corpi sul palco, di far ballare le parole e brillare l'anima umana. - dal 5 ottobre al 18 novembre 2018 - Sala studio
Un attimo prima
di Paolo Logli
regia Norma Martelli, con Claudia Campagnola
La guerra, il primo conflitto mondiale visti dagli occhi di una "portatrice carnica", una di quelle donne che ogni giorno riempivano le loro gerle di granate, cartucce, medicinali, viveri, le caricavano in spalla e in piccoli gruppi salivano a piedi su per i sentieri fino alle trincee in quota, dove molto spesso combattevano i loro mariti, fratelli, figli. Un vero corpo di ausiliarie formato da donne dai 15 ai 60 anni di età. Il racconto della giovane protagonista è un rosario di pensieri che si snoda lungo il tempo ipotetico della salita, in cui i ricordi si sovrappongono al presente.
dal 23 ottobre al 25 novembre 2018
Festival Flautissimo
- 23 ottobre 2018 - musica
Festival Flautissimo | prima assoluta
Toccare le nuvole
di Philippe Petite
con Massimo Popolizio e Javier Girotto, musiche di Javier Girotto
"Il funambolismo non sarà mai uno sport. Lo sport lo si fa per divertimento, per competere, non ha la profondità di un'arte. Io faccio teatro nel cielo. E questo in solitudine. In qualunque artista che si appassioni alla propria arte c'è sempre solitudine". Massimo Popolizio racconta quella mattina del 7 agosto 1974 quando Philippe Petite tirò un filo tra le Torri Gemelle e lo percorse per ben otto volte, solo, a 400 metri dal suolo: fu la più straordinaria passeggiata che il mondo ricordi. - 29 ottobre 2018 - musica
Festival Flautissimo
La passeggiata
di Robert Walser
a cura di Teresa Pedroni, con Roberto Herlitzka, musica dal vivo Alessandro Di Carlo e Alberto Caponi
Il dolce naufragare del viandante come metafora della vita è il tema trattato con struggente e delicata commozione ne La passeggiata. Roberto Herlitzka accompagnato dal clarinetto di Alessandro Di Carlo e dal violino di Alberto Caponi dà voce alle riflessioni, gli incantamenti e le magiche intuizioni che il poeta racconta durante il suo camminare. Come ha avuto modo di commentare Gabriele Ghiandoni, "l'impianto è all'apparenza realistico, ma il ritmo è da fiaba." - 4 novembre 2018 - musica
Festival Flautissimo
La strada
di Cormac McCarthy
regia e video Stefano Cioffi, con Guglielmo Poggi, musiche eseguite dal vivo da Francesco Berretti
Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. A piedi spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. - 5 novembre 2018 - musica
1918-2018 Il Piave mormorava
canti e scritti della grande guerra
con il Coro Malga Roma Associazione Nazionale Alpini, un progetto di Giuseppe Posarelli
Serata a ingresso libero in onore dei Caduti della Grande Guerra
A tutti gli italiani che hanno combattuto la grande guerra nelle trincee alpine, a tutti quelli che a casa soffrivano i lutti, le pene, le angosce della guerra e a tutta l'Italia di allora vanno sentimenti di partecipazione, condivisione e ringraziamento per averci permesso di vivere oggi più uniti e consapevoli della grandezza del nostro paese. - 6 novembre 2018 - musica
Festival Flautissimo
Face to face (On the road)
Fabrizio Bosso tromba, Luciano Biondini fisarmonica
Il jazz è rivoluzione dei suoni, dei costumi, della socialità. Le sue armonie sono la storia degli afroamericani e del loro riscatto. Lo sguardo è rivolto alla società che si muove attorno al jazz, un universo notturno di anime inquiete, mosse dal desiderio di cambiamento, dalla forza di un'innovazione che va oltre l'universo musicale. Fabrizio Bosso, uno dei grandi del jazz italiano di oggi, trombettista dotato di personalità, gusto per la ricerca e l'intrattenimento, suona con Luciano Biondini alla fisarmonica. - 12 novembre 2018 - musica
Festival Flautissimo
Histoire du soldat
di Igor Stravinskij
con Massimo Wertmuller, Alessandro Murzi direttore, Ensemble strumentale Music Theatre International
La vicenda faustiana riletta e filtrata attraverso le tematiche relative al conflitto bellico, l'esilio, la lontananza, l'estraneità e l'eterna ricerca della propria patria, nella difficile condizione del soldato e del profugo. Nel centenario della sua prima esecuzione il lavoro da camera di Stravinsky sul testo di Ramuz, risulta di straordinaria attualità. - 13 novembre 2018 - musica | Ingresso libero
Festival Flautissimo
Shema'
Testi di Primo Levi cantati da Shulamit Ottolengh. Musiche di London e Bachar, Shulamit Ottolenghi voce, Frank London tromba, Shai Bachar pianoforte
II cammino di Primo Levi corre lungo i sentieri del ricordo, con lucida coscienza della difficoltà dell'impresa, sia per la labilità della memoria, sia per la tragica eccezionalità dell'esperienza vissuta, ai limiti dell'inesprimibile. "La nebbia sale fra i larici rapida, come chiamata: invano l'ho inseguita col mio passo greve di carne". Malgrado questa consapevolezza, Levi, artista dello sguardo, non sa staccare gli occhi da ciò che lo circonda, intravedendo in ogni particolare osservato un vasto panorama etico e umano. - 21 novembre - musica
Rassegna Calendario Civile
Una mattina mi son svegliata ed ero stanca di morir
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, 25 novembre
con Gabriella Ajello, Susanna Buffa, Vanessa Cremaschi, Giovanna Famulari, Lucilla Galeazzi, Isabella Mangani, Sara Marchesi, Emanuela Marrucci, Sara Modigliani, Stefania Placidi, Nora Tigges, Ludovica Valori
Le ballate popolari fissano nella memoria collettiva episodi di violenza di genere che raramente compaiono nei libri di storia. Cantastorie e voci femminili hanno fatto arrivare fino a noi queste storie, ora riunite in uno spettacolo con canti di tradizione orale e musica d'autore: da Tammurriata nera che rimanda alle violenze inflitte alle donne del sud Italia dai soldati statunitensi, a Te la ricordi Lella, narrazione di un femminicidio, alle "marocchinate" sugli stupri di massa nel Lazio durante la seconda guerra mondiale. - 25 novembre 2018 - musica
Festival Flautissimo
Walking On The Moon
Rita Marcotulli pianoforte, Israel Varela percussioni
Incontro d'eccezione tra due grandi interpreti del jazz internazionale alla ricerca di un suono naturale con uno sguardo sempre rivolto al nuovo e alla contemporaneità. Nei live, tra composizioni originali e nuovi arrangiamenti, c'è tutto l'amore per il Mediterraneo, mare che fa sognare, che fa soffrire e lascia interrogativi strazianti sulla sorte delle tante culture che lo abitano.
- dal 29 novembre al 9 dicembre 2018
Fiato d'artista 1968-2018
Gli artisti di Piazza del Popolo 50 anni dopo. Rassegna di proiezioni, spettacoli e incontri:
- 1958-1968: Dieci anni a Piazza del Popolo. Uno spettacolo teatrale di Evita Ciri e Nicola Campiotti, liberamente tratto dal libro omonimo di Paola Pitagora (Sellerio), con Paola Pitagora
- Addio a Roma. Lettura di Manuela Kustermann e Paola Pitagora, dal libro omonimo di Sandra Petrignani (Neri Pozza)
- Il gioco dell'arte con mio padre Alighiero. Mise en espace dal libro omonimo di Agata Boetti (Electa)
Cinema - Documentario. Otto Visioni e Condivisioni con gli autori:
- Pascali o Le trasformazioni del Serpente. Documentario (2003), regia Marco Giusti
- Sull'orlo della gloria. Documentario su Pino Pascali (2016), regia di Maurizio Sciarra
- La linea parallela del mare (1982), regia di Felice Farina
- Tutto su mio padre (2003). Documentario, regia di Fabiana Sargentini
- Era una volta. Roma 1963-1979 l'Arte di Vivere. Estratto dal documentario di Mario Canale (2018)
- Accattone (1961). Film, regia di Pier Paolo Pasolini
- Prima della rivoluzione (1964). Film, regia di Bernardo Bertolucci, con una presentazione video dell'autore
- I pugni in tasca (1965). Film, regia di Marco Bellocchio, alla presenza dell'autore
Roma Calling (Il Vascello dell'arte) - Una serie di incontri a ingresso libero con i protagonisti della Pop Art italiana, i maggiori critici d'arte italiani e personalità della cultura, tra cui Fabio Sargentini, Marco Giusti, Achille Bonito Oliva, Daniela Lancioni.
Scrittura d'artista - Laboratorio gratuito di scrittura drammaturgica in più giornate, aperto agli studenti delle scuole superiori per stimolarli alla bellezza del linguaggio teatrale, promosso da SIAE e condotto da drammaturghi e sceneggiatori italiani. A conclusione, un Open day per condividere i risultati del lavoro svolto. I testi più meritevoli dei ragazzi verranno depositati in SIAE, a tutela del diritto d'autore dei giovani talenti. - dall'11 al 16 dicembre 2018 - teatro
Lear, schiavo d'amore
Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, una riscrittura di Marco Isidori del Re Lear di William Shakespeare
regia Marco Isidori, con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Batty La Val, Francesca Rolli, Vittorio Berger, Nevena Vujic', Eduardo Botto, l'Isi
Grande metafora scenica degli inciampi ineludibili della vecchiezza umana, grande storia familiare, grande Teatro delle limitazioni intrinseche della nostra condizione di viventi: tutto questo è la tragedia del Lear. Lo spettacolo respira all'interno di una spazialità scenografica particolare, le cui contraddittorie caratteristiche strutturali sono esaltate da un impegno drammaturgico che ha privilegiato la dimensione epica del racconto del Bardo. Le situazioni, in sequenza, sono sottolineate da una serie di trasformazioni stupefacenti per effetto visivo e per aderenza alle intenzioni di regia. - dal 18 al 31 dicembre 2018 (riposo il 24 e 25 dicembre) - danza
Lo schiaccianoci
ideazione e coreografia Massimiliano Volpini, musiche Pëtr Il'ič Čajkovskij, con i danzatori del Balletto di Roma
Il primo atto ribalta l'ambientazione originale sostituendo alla casa borghese in festa la strada di una periferia metropolitana: qui senzatetto e ribelli vivono adattandosi agli stenti della quotidianità. Un muro separa due strati di società e due giovani temerari tenteranno il grande salto. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo e personaggi bizzarri. Ma la magia non dura per sempre… Nuova lettura del classico natalizio che invita ad guardare la fiaba da una nuova prospettiva. - dall'8 al 13 gennaio 2019 - teatro
Lunga giornata verso la notte
di Eugene O' Neill
traduzione Bruno Fonzi, regia Arturo Cirillo, con Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Rosario Lisma, Riccardo Buffonini
I membri della famiglia Tyrone, disfatta da miserie fisiche e morali, si urlano in faccia la propria disperazione e la propria solitudine, annegando nel buio del dolore. Il padre James è un ex attore ricco ma avaro che si rifugia nell'alcool, la madre Mary una donna rovinata dalle droghe, che ha paura della realtà, il figlio minore Edmund un malato che presagisce la fine, il maggiore James Jr. un alcolista disadattato. In scena è la famiglia, come se il grande sogno americano non potesse che partire da lì, dove tutto ha inizio e dove tutto a volte si conclude. - dal 10 gennaio 2019 - Foyer letterario, tutti i giovedì, ore 18.00
Quel copione di Shakespeare
Lettura espressiva delle novelle italiane che hanno ispirato il Bardo
di e con Vittorio Viviani
Shakespeare conosceva molte bene le novelle italiane, tradotte in inglese sin dal XIV secolo. Perché non andare a scoprire le sue fonti? Ecco allora in teatro le letture espressive delle novelle del Bandello, Giraldi Cinzio, Straparola, Da Porto, Giovanni Fiorentino, Masuccio Salernitano e Boccaccio. Una letteratura ricca di modi di dire, proverbi, termini e costrutti propri dei più grandi novellieri italiani, resa viva e realistica con libertà recitativa ed emozionale. Un'ora di lettura, lezione, aneddotica nello stile affabulatorio di Viviani. - 14-15-16 gennaio 2019 - Teatro
Mare Mater
O della esemplare storia della Nave Asilo Caracciolo e del suo capitano, la Signora Giulia Civita Franceschi
uno spettacolo di Fabio Cocifoglia e Alfonso Postiglione, collaborazione drammaturigica Antonio Marfella
con Manuela Mandracchia e con Graziano Piazza, Luca Iervolino, Niko Mucci, Giampiero Schiano
Tra il 1913 e il 1928, Napoli fu al centro dell'interesse pedagogico internazionale per un esperimento educativo straordinario sulla Nave-Asilo Caracciolo. A dirigere la Caracciolo fu Giulia Civita Franceschi. Vennero accolti oltre 750 bambini e ragazzi recuperati da condizioni di abbandono e indirizzati ai mestieri del mare per una vita sana e dignitosa. La nave fu non solo una scuola, ma una comunità in cui ogni fanciullo veniva incoraggiato a svilupparsi in modo armonico. Lo spettacolo è il ritratto di una donna e della sua azione educativa che ha lasciato un'impronta indelebile. - dal 18 al 27 gennaio 2019
Who is the king
da William Shakespeare, la serie
un progetto di Lino Musella, Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli
Episodi 1 e 2 da Riccardo II-Enrico IV parte prima, di W. Shakespeare
drammaturgia e regia Lino Musella, Paolo Mazzarelli, supervisione alla regia Andrea Baracco, con Massimo Foschi, Marco Foschi, Annibale Pavone, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Josafat Vagni, Laura Graziosi, Giulia Salvarani, Paolo Mazzarelli, Lino Musella
La serialità - in TV, nella narrativa o in teatro - non è una novità del nostro tempo. Shakespeare nella sua sconfinata produzione ha messo insieme una sequenza di otto opere (Riccardo II, Enrico IV parte I e II, Enrico V, Enrico VI parte I, II, III, Riccardo III) che raccontano la storia d'Inghilterra dal 1370 al 1490 circa. Uno dopo l'altro, i drammi storici si rivelano una grande saga di sconvolgente potenza e attualità che indaga il rapporto fra uomo e potere, nella quale ogni personaggio è prima giovane, poi maturo e anziano, per lasciare infine il testimone a un nuovo protagonista. Il progetto trasforma le otto opere di Shakespeare in quattro spettacoli, nel corso di due triennalità. Gli episodi 1 e 2, sugli eventi di Riccardo II ed Enrico IV parte prima, sono l'inizio del viaggio. - 21 gennaio 2019 - musica
Tour-Namm il viaggio, il ritmo, il canto ai piedi del vulcano
La Paranza di Nando Citarella
Nando Citarella & Tamburi del Vesuvio
"Verso la terra mia prima, verso sud migrai e trovai nudi e in miseria e fino ai fianchi nel mare, Castello e Città". Queste parole evocano il vissuto e il vivere nella Terra Prima, là dove la processione si allontana e fa spazio al tempo e al mondo interiore, alle preghiere, alle invocazioni, ai canti, alla musica e alla semplicità. Il progetto nasce dall'incontro tra musicisti studiosi di tradizioni musicali popolari di differenti paesi e varie ispirazioni ancora oggi praticate e in continuo mutamento. - dal 31 gennaio al 10 febbraio 2019
Dopo la prova
di Ingmar Bergman
con Ugo Pagliai, Manuela Kustermann e Arianna Di Stefano, regia Daniele Salvo
Dopo una prova de Il sogno di Strindberg, Henrik Vogler, grande regista e direttore di teatro, è rimasto solo, assorto nelle sue riflessioni sul senso del suo lavoro, sulle scelte e gli errori compiuti, sulla propria esistenza e le aspettative per il futuro. D'improvviso appare sulla scena Anna Egerman, giovane attrice interprete della Figlia di Indra nella pièce diretta da Vogler. Inizia un confronto serrato tra i due che, sospesi in una sorta di limbo in cui tutto è concesso, si dicono finalmente la verità. - 4 febbraio 2019 - musica
Un gioco sottile
Germano Mazzocchetti Ensemble: Germano Mazzocchetti fisarmonica, Francesco Marini sax soprano e clarinetti, Paola Emanuele viola, Marco Acquarelli chitarra, Luca Pirozzi contrabbasso, Sergio Quarta percussioni
Le musiche di Mazzocchetti attingono a sonorità popolari e mediterranee, unite a citazioni jazzistiche e rimandi alla tradizione colta. Il risultato è una musica caratterizzata da uno spiccato sincretismo linguistico, che ben si allinea ad alcune tra le più interessanti esperienze della musica d'oggi. Il gruppo ha suonato per le maggiori istituzioni nazionali, tenendo concerti nelle principali città italiane. - dal 13 al 24 febbraio 2019 - teatro
L'albero
Uno spettacolo che cresce leggendo i giornali
dedicato a Inger Landsted, regia Eugenio Barba, con Luis Alonso, Parvathy Baul, I Wayan Bawa, Kai Bredholt, Roberta Carreri, Elena Floris, Donald Kitt, Carolina Pizarro, Fausto Pro, Iben Nagel Rasmussen, Julia Varley, drammaturgo Thomas Bredsdorff, testo Odin Teatret
L'albero della Storia cresce forte e morto. Nel deserto siriano due monaci yazidi piantano un albero di pere per richiamare gli uccelli. In Nigeria una madre riposa all'ombra dell'albero tenendo in braccio la testa di sua figlia. Un signore della guerra europeo spiega la pulizia etnica a un signore della guerra africano che compie un sacrificio umano per rendere invulnerabili i sui bambini-soldato. Una bambina gioca intorno all'albero piantato dal padre. Alla fine l'albero della Storia offre una casa agli uccelli che volano sopra le teste degli spettatori. Ma che tipo di uccelli sono? - dal 15 al 24 febbraio 2019 | Sala studio - teatro
Delirio a due
di Eugène Ionesco
regia Fabio Galadini, con Fabio Galadini e Valentina Morini
Lui e Lei passano il tempo litigando su futilità di ogni genere, rinfacciandosi disillusioni e sogni traditi, mentre intorno a loro la guerra infuria. Nell'inconsistenza del dialogo riaffiora un passato che nel ricordo appare migliore di un presente sciatto e privo di certezze, dove il linguaggio non è strumento di comunicazione, ma ostacolo insormontabile. Con loro è di scena la stupidità comica e avvilente degli esseri umani, offuscati da abitudini, banalità, miseri egoismi. Incapaci di vedere che, intanto, il mondo muore. - dal 26 febbraio al 3 marzo 2019 - danza
Giselle
coreografie Chris Haring e Itamar Serussi Sahar, concept development Peggy Olislaegers, musiche originali Adolphe Adam, con i danzatori del Balletto di Roma
La coreografia non si limita a presentare una nuova versione di Giselle, capace di indagare ancora e diversamente la follia amorosa di una giovane tradita dal proprio ideale e l'esito mortifero del suo dolore. Questa Giselle non esplora un personaggio e la contrapposizione vita e morte, ma l'espressione di un sentire molteplice che appartiene alla comunità dei corpi in scena. Attraverso la sua individualità ognuno può osservare il mondo intorno a sé, creando la propria storia. - dal 5 al 10 marzo 2019 - teatro
L'uomo seme
racconto di scena ideato e diretto da Sonia Bergamasco da L'uomo seme di Violette Ailhaud
drammaturgia musicale a cura di Rodolfo Rossi e del quartetto vocale Faraualla, con Sonia Bergamasco, Rodolfo Rossi, Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone, Teresa Vallarella
Lo spettacolo corale, concepito in forma di ballata in cui racconto, canto e azione scenica cercano un punto di equilibrio, è la testimonianza di un'esperienza sconvolgente. In un villaggio di montagna all'indomani della Grande guerra tutti gli uomini sono morti. Il paese è abitato solo da donne e bambini. Violette Ailhaud, testimone dei fatti, trova solo allora le parole per raccontare di quando, ancora ragazza, il suo villaggio aveva vissuto un'identica tragedia. Il suo memoriale conduce in cima alle montagne dove la comunità di sole donne stringerà uno straordinario patto per la vita. - dal 12 al 17 marzo 2019 - teatro
Shakespeare/Sonetti
versione italiana e adattamento teatrale Fabrizio Sinisi e Valter Malosti, regia Valter Malosti, coreografie Michela Lucenti, con Valter Malosti, Michela Lucenti, Maurizio Camilli, Marcello Spinetta, Elena Serra
Enigma filologico, impenetrabile documento, lettera d'amore a un destinatario sconosciuto, i Sonetti di Shakespeare diventano qui a pieno titolo un testo teatrale: un inedito monologo maschile. L'ordine dei componimenti viene ricostruito in una nuova lingua e una nuova drammaturgia. Un complesso romanzo d'amore con quattro figure e una sola voce: con il Narratore dei Sonetti, Shakespeare crea infatti uno dei suoi grandi protagonisti, un personaggio clownesco e sboccato, straziante e disperato, di allucinata modernità. - dal 19 al 24 marzo 2019 - teatro
La bisbetica domata
da William Shakespeare
traduzione e adattamento Angela Demattè, regia Andrea Chiodi, con Tindaro Granata, Angelo Di Genio, Christian La Rosa, Igor Horvat, Rocco Schira, Massimiliano Zampetti, Walter Rizzuto, Ugo Fiore
Una delle prime commedie di Shakespeare, la più contorta forse, la più discussa. Una commedia che, suo malgrado, fa ridere perché piena di atrocità e strani rapporti. Dove l'amore non è amore ma interesse, dove la finzione è uno dei primi ingredienti. Una sfida complessa che ha portato in questo caso a scegliere il gioco elisabettiano del travestimento, perché i rapporti sono così falsati che solo una stranezza quasi animalesca poteva rendere bene l'idea di cuori selvatici, da addomesticare. Ma è solo il cuore di Caterina, la bisbetica, a dover essere domato? - dal 27 al 31 marzo 2019 - teatro
Abitare la battaglia
(conseguenze del Macbeth)
drammaturga Elettra Capuano, regia Pierpaolo Sepe, con Federico Antonello, Marco Celli, Paolo Faroni, Noemi Francesca, Biagio Musella Vincenzo Paolicelli, Alessandro Ienzi
La nascita del male, il suo insinuarsi nell'animo umano e il controllo della volontà determinano il più feroce conflitto che la coscienza debba sopportare. È questo l'avvio del Macbeth, questo il campo di battaglia. Quello che avviene una volta che le forze si schierano sul campo tuttavia stupisce. Quasi che lo stesso Shakespeare ci stesse incitando non a patteggiare per l'uno o l'altro schieramento, ma a gioire del massacro in sé. L’affanno e il desiderio si incarnano nelle streghe che nello spettacolo si moltiplicano in più Macbeth e Lady Macbeth per ricordare che nessuno è esente da questa pulsione e tutti possiamo diventare l'uno o l'altra. - dal 2 al 7 aprile 2019 - teatro
Il piacere dell'onestà
di Luigi Pirandello
regia Alessandro Averone, con Alessandro Averone, Alessia Giangiuliani, Laura Mazzi, Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro
Angelo Baldovino, malvisto da tutti a causa del suo passato costellato di imbrogli dovuti al vizio del gioco, accetta di unirsi in matrimonio ad Agata, una donna che aspetta un bambino da un nobile ammogliato, per evitare lo scandalo. Baldovino vuole così vendicarsi della società. L'apparenza di onestà che gli viene richiesta lo spinge a comportarsi in modo spietatamente sincero, mentre tutti gli altri hanno sempre più difficoltà a restare 'in parte'. Solo la giovane Agata coglie il senso profondo del suo agire, nutrendo per Baldovino una specie d'amore. Così quello che è nato come un inganno sociale si trasforma in un'unione vera. - dal 9 al 14 aprile 2019 - teatro
Giovanna d'Arco
di e con Monica Guerritore
La forza di Giovanna d'Arco trascende la sua appartenenza al genere femminile. La sua passione è universale e travalica il tempo, la sua idea di libertà è eterna. E Giovanna rivive nella nostra epoca, compagna di ribellione e speranza di Che Guevara, del giovane cinese che a piazza Tien An Men ferma col suo corpo un carro armato... Dimenticando l'immagine tramandata, Giovanna è viva attraverso gli Atti del Processo, visionaria e poetica nei versi di Maria Luisa Spaziani, reale nel racconto di Cardini. E sarà il De Immenso, che Giordano Bruno scrive prima di essere messo a morte, a dare parole alla sua chiamata. - dal 15 al 18 aprile 2019 - prosa
Se non sporca il mio pavimento - Un mèlo
regia Giuliano Scarpinato
drammaturgia Giuliano Scarpinato, Gioia Salvatori, con Michele Degirolamo, Francesca Turrini, Gabriele Benedetti
Una donna-bambina di mezza età che vive con i genitori e sogna Antibes, un adolescente con 12 diverse identità su facebook, un parrucchiere dalla personalità labile. Sono i protagonisti di un recente caso di cronaca nera italiana: l'assassinio di Gloria Rosboch, insegnante 49enne sparita nel 2016 e poi ritrovata morta, strangolata dall'ex allievo Gabriele Defilippi e dal suo amante e complice Roberto Obert. Una vicenda degna di un melò di Fassbinder, nella quale si incarnano due grandi archetipi del mito: Eco e Narciso. - 25 aprile 2019 - musica
Rassegna Calendario Civile
Mira la rondondella
Musica, storia e storie dai Castelli Romani
ideazione di Alessandro Portelli e Costanza Calabretta, con Nicola Sorrenti e Matilde D'Accardi (Duo U-Combo), Sara Modigliani voce, Gabriele Modigliani e Massimo Lella chitarre, Roberta Bartoletti organetto
In scena un racconto corale dei Castelli Romani, da fine Ottocento al secondo dopoguerra, fra occupazioni di terre, antifascismo e Resistenza, intrecciando letture e canti sociali. Esito di una ricerca sul campo che ha interessato Albano, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Lariano, Marino, Rocca di Papa e Velletri, toccando Frascati e Grottaferrata, lo spettacolo ricostruisce una memoria storica e una cultura musicale forgiate dalla vicinanza con Roma e dal rapporto con la terra, nell'originale intreccio di cultura contadina ed echi urbani. - 28 aprile, 11 e 26 maggio 2019 - nuova comicità
Fauno
di e con Nicola Vicidomini e con Saro Zero, musiche di Piero Umiliani
Il più grande comico morente torna al Vascello con Fauno. Lo show inedito è assimilabile a una possessione visionaria, autentico attentato all'uomo con il retaggio delle sue narrazioni, oscena apparizione di un Satiro, puro sberleffo alla dittatura del senso. Il Fauno si rigenera cantando il fallimento dell'esistente. Le risate del pubblico che vi assiste sono inconscia demolizione dell'io e di tutta la storia, recupero di un respiro divino e onnipotente. In scena anche il performer Saro Zero.
2-3-4-5 maggio 2019
Festival Cinese - focus sulla cultura cinese in Italia in collaborazione con l'Istituto Confucio di Roma
- 2 maggio 2019 - teatro
Te la do io la Cina
di e con Sergio Basso
Oggi dicono tutti che la Cina sarà il futuro. A volte il futuro spaventa un po'. Uno spettacolo per scoprire un po’ di questo mondo che sembra lontano ed invece è a portata di mano. Dall’oroscopo ai cartoni animati dei giorni nostri, passando per i quaderni dei bambini degli anni ‘60, fino ai gestacci del Buddha, ai casinò di Macao, ad evasori fiscali nell'Impero di Mezzo del 1300, agli arcieri mongoli e ai loro levrieri, ad enigmi nascosti nei dipinti, per tornare al sorriso di una statuetta del II d.C. Il 2 maggio, in apertura della rassegna, presentazione degli artisti che esporranno le loro opere, con degustazioni dei prodotti tipici della cucina cinese. - 3 maggio 2019 - musica
Festival Cinese
Concerto per Guzheng - 4-5 maggio 2019 - teatro
Festival Cinese
Cessi pubblici
di Guo Shixing, regia e traduzione Sergio Basso, con Lidia Castella, Cristina Castigliola, Federico Dilirio, Eva Martucci, Francesco Meola, Elena Nico, Matthieu Pastore, Alessandra Raichi
Al centro dello spettacolo è l'universalità piuttosto che l'esotismo di una Cina da museo. Il teatro di Guo Shixing è una lama, gli attori portano in scena una storia potente. La metafora del passare del tempo è raccontata attraverso un luogo certamente inusuale: un vespasiano. Un cesso pubblico come luogo della memoria, come luogo dove fare i conti con i propri fantasmi, al punto che il protagonista - che del cesso pubblico è il gestore - viene assalito dalle proprie colpe in un delirio allucinatorio. - 5 maggio 2019 - cinema
Festival Cinese
Giallo a Milano
Documentario con la regia di Sergio Basso e con Wen Zhang, Jessica Pattuglio, Cristiano Pattuglio, David Chao, Wu Xiaoyun. - 6 maggio 2019 - teatro
Un chant d'amour - Omaggio a Jean Genet
con Francesca Benedetti. Installazione sonora dal vivo David Barittoni, regia Marco Carniti.
Frammenti di teatro / vita del grande drammaturgo in rapporto al nostro contemporaneo compongono un mosaico vocale e musicale sul senso politico e poetico di un uomo senza patria. Un 'Canto' per voce sola femminile in omaggio a un poeta ribelle e apolide che con il suo esempio disegna una nuova etica contemporanea. - 7 maggio 2019 - musica
Stimmung
di Karl Heinz Stockhausen
per sestetto vocale - dedicato a Mary Bauermeister
Ensemble Labirinto Vocale: cantanti Chiara Chizzoni, Claudia di Carlo, Patrizia Polia, Carlo Putelli, Davide Malvestio, Giuliano Mazzini. In collaborazione con Sapienza Università di Roma
Corpi, respiri, vibrazioni, vocalizzazioni, suoni. Silenzi. Durezza, sensualità, magia, dissacrazione, spiritualità. Tutto questo in poco più di un'ora, in un movimento centripeto chiuso dentro un circolo liturgico composto di sei corpi, sei respiri, sei vibrazioni. Punto focale di tale movimento armonico è un solo accordo: un si bemolle su cui è costruita l'intera architettura sonora. Questo è Stimmung, l'opera di uno dei compositori più influenti della storia della musica contemporanea, Karlheinz Stockhausen. - 9-10 maggio 2019 - teatro e musica
Il sogno di Borges
da Il Libro di sabbia e Finzioni di Jorge Luis Borges
cura registica Teresa Pedroni, voce recitante Massimo Popolizio, musiche eseguite dal vivo da Javier Girottto
Un viaggio con Massimo Popolizio tra alcuni dei più emblematici racconti di Borges, accompagnato dall'evocazione del tango rivisitato e reinventato da Javier Girotto. Una riscrittura, attraverso la voce e la musica, eseguita da due interpreti straordinari. Con Borges attraversiamo la misteriosa e illimitata area del "sonno dell'uomo che sogna", colti dalla netta sensazione che la creazione attraverso il sogno sia un processo potenzialmente infinito dove l'esistenza stessa viene messa in dubbio. - 12 maggio 2019 - musica
Rassegna Calendario Civile
Introduzione del divorzio
spettacolo di canti e letture da Comizi d'amore di Pier Paolo Pasolini, con L'Albero della libertà
Lo spettacolo propone una riflessione attraverso i Comizi d'amore di Pierpaolo Pasolini e la musica che - con toni ironici o drammatici - prende spunto da come alcuni cantautori (Gualtiero Bertelli, Fabrizio De André, Georges Brassens) hanno trattato il rapporto di coppia. Dalla tradizione italiana e anglo-americana arrivano invece le ballate sul tema della gelosia che spesso sfocia in tragedia, del sopruso e del ricatto nei confronti delle donne, degli amori infelici. Fino ad arrivare alle storie d'amore e di sangue della tradizione siciliana.
dal 14 al 19 maggio 2019 - danza
Compagnia Enzo Cosimi Ode alla bellezza. Tre creazioni sulla diversità:
- 14 e 15 maggio 2019
Homeless. La bellezza ti stupirà
Performance/Installazione, regia, video, coreografia Enzo Cosimi
La creazione, di natura coreografica/performativa e installativa, nasce da una indagine e riflessione sui temi della marginalità sociale, sulla figura dell'homeless e sulla sua regale solitudine nella società contemporanea. Il lavoro è realizzato in collaborazione con associazioni di persone senza fissa dimora, un mondo sotterraneo, abitato da figure borderline che scelgono o si trovano a vivere drammaticamente ai bordi della società. - 16 e 17 maggio 2019 | Sala studio
Corpus Hominis
ideazione, regia, coreografia Enzo Cosimi, performer Matteo Sedda, Lino Bordin
Il rapporto tra la vita/esistenza di omosessuali in età matura e la contemporaneità, in un sistema eterogeneo di simboli culturali e significati sociali. Corpi in disfacimento, valori appannati inseriti in una realtà dove la modernità incorona la bellezza patinata, posticcia di una società ormai essiccata di valori come l'emblema di una nuova era. - 18 e 19 maggio 2019
I love my sister
ideazione, regia, coreografia Enzo Cosimi, regia video Stefano Galanti, performer Egon Botteghi, drammaturgia video Stefano Galanti, Enzo Cosimi
Un’indagine sul processo identitario che è oggi sempre più all'attenzione della cultura contemporanea. Una ricerca che approda ad un segno spettacolare multidisciplinare nell'intento di svelare una complessa dimensione che riunisce miti, antichi archetipi sessuali e recenti artifici virtuali. Al centro del lavoro la transessualità dei corpi che reinventano il loro abitare lo spazio fisico, urbano e sociale e pagano lo scotto di un'invisibilità che relega ai margini le loro storie. - 20 maggio 2019 - teatro
A proposito di gatti
uno spettacolo di Umberto Orsini e Paolo Di Paolo
con Umberto Orsini
"Un bel gatto: forte, dolce e vezzoso / Passeggia nel mio cervello / Come a casa sua". Così inizia una celebre poesia di Baudelaire dedicata al felino più amato dalla letteratura. Da qui prende spunto l'idea di Umberto Orsini e Paolo Di Paolo di lavorare su uno spettacolo teatrale dove al centro c'è uno degli animali insieme più familiari e misteriosi. Presente fin dall'antichità nell'immaginario umano, fra mito e spiritualità. Recital incentrato sulla figura del gatto con poesie celebri, musiche e immagini. - 25 e 26 maggio 2019 | Sala Studio
Blu Tramonto
di e con Luigi Belpulsi, regia Alessandro Prete
Ci sono giorni in cui basta poco per stravolgere tutto o per mettere in ordine ogni cosa. Blu Tramonto è un nome. Il nome di uno scrittore. Il nome di un ragazzo che sogna di scrivere e di esprimere la sua creatività e tutti i mondi che vede in ogni secondo della sua vita. Blu Tramonto si sveglia ed esce per comprare il caffè. Nel tragitto, ogni input percepito potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Così la passeggiata si snoda passo per passo nella ricostruzione di un'altra verità.
23-24-25 maggio 2019 - musica e danza
Festival Flamenco Roma - Anteprima per l'Italia
Flamenca
Prima edizione del Festival che rompe gli schemi e apre ai protagonisti del rinnovamento. Tre spettacoli, tre concerti, tre formazioni d'eccezione che, sulle orme del patrimonio artistico lasciato dai grandi del Flamenco del '900 - riconosciuto nel 2010 dell'Unesco come arte universale - rappresentano la contaminazione e il rinnovamento. In programma i concerti:
- 23 maggio Diego Amador - Cuarteto
- 24 maggio Javier Colina & Josemi Carmona 'De Cerca'
- 25 maggio José Del Tomate 'Tomatito Hijo' & Kiki Cortiñas.
Vascello dei Piccoli
- 25 novembre - 15 dicembre 2018
Bella e la Bestia - dal 2 al 6 gennaio 2019
Bubbles Revolutions - 12-13 gennaio 2019
I segreti di Pollicino. Teatro delle Marionette degli Accettella - 19-20 gennaio 2019
Yoga Tales. Balletto 90 - 26-27 gennaio e 2-3 febbraio 2019
La spada nella roccia: la storia di Re Artù - 9-10 febbraio 2019
Il Barone Lamberto di Gianni Rodari con Galatea Ranzi - dal 16 febbraio al 10 marzo 2019
Il libro della giungla da Rudyard Kipling - dal 16 marzo al 14 aprile 2019
Kirikù un eroe piccolo piccolo.
RIDUZIONI INFORMAGIOVANI ROMA >>>
I giovani fino a 35 anni di età possono ritirare gratuitamente presso il Centro Servizi per i Giovani, esibendo un documento di identità, il coupon Informagiovani valido per le seguenti riduzioni per la stagione 2018/19 del Teatro:
- spettacoli di Prosa, Danza e Musica: per tutte le repliche, biglietto con riduzione speciale a 10 euro a persona (invece del biglietto intero: 20 euro per la prosa; 15 euro per musica e danza). Tale riduzione può essere estesa a più accompagnatori.
- spettacoli del Teatro ragazzi Il Vascello dei Piccoli: ingresso gratuito per bambini sotto i 3 anni; adulti e bambini sopra i 3 anni pagano il ridotto 8 euro se acquistano, contestualmente ad uno spettacolo inserito in cartellone, l’abbonamento family per 5 ingressi cumulabili per un totale di 40 euro.
Affinché siano applicate queste tariffe agevolate, è obbligatoria la prenotazione tramite l’Ufficio Promozione del Teatro Vascello (promozione@teatrovascello.it e tel 06.5881021 - 06.5898031 - 340.5319449), indicando la convenzione Informagiovani Roma Capitale e presentando successivamente l'apposito coupon. Per eventuali ulteriori prezzi speciali contattare la promozione del Teatro.
Dalla connvenzione con il Teatro Vascello sono esclusi gli spettacoli del RomaEuropa Festival (per il quale invece è possibile ottenere con Informagiovani abbonamenti con speciali riduzioni: qui le informazioni).
Ulteriori dettagli su biglietti, abbonamenti e aggiornamenti sulla programmazione sul sito Teatrovascello.it.
Informazioni
Teatro Vascello
Indirizzo: Via Giacinto Carini, 78 - 00152 ROMA (RM)
Telefono: 06.5881021 - 06.5898031
Fax: 06.5816623
Email:
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Sito web: http://www.teatrovascello.it
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Ultimo aggiornamento 14/05/2019