#header ul li.colore-cultura a { color: #b675c6 !important; } #header ul li.colore-cultura a:after { width: 80% !important; }

Cultura e spettacolo Mostre

Galleria d’Arte Moderna 2024

Dal 23 giugno 2023 al 01 gennaio 2025
Un excursus dedicato alla poesia visiva del Gruppo 70, e poi l'esposizione dell'opera restaurata di Venanzo Crocetti. In arrivo i Miaz Brothers, Keith Haring e l'Espressionismo italiano
Galleria d’Arte Moderna 2024

La stagione espositiva della Gallerie d’Arte Moderna di Roma prosegue con le esposizioni:

L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno | dal 23 giugno 2023 al 26 maggio 2024
Dopo oltre due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR, la scultura di Venanzo Crocetti ritorna alla GAM. Acquistata nel 1960 dal Comune di Roma a seguito della VIII Quadriennale Nazionale d’Arte, l’opera rappresenta una delle prime sculture di Crocetti di grande formato dedicate al tema della danza, che già compare in vari bozzetti degli anni Quaranta e che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, diventerà tema ricorrente all’interno della sua produzione ma anche icona simbolo per molti scultori figurativi del secondo Novecento. L’esposizione anticipa anche le celebrazioni del Centenario della Galleria d’Arte Moderna di Roma (1925-2025) durante le quali sarà dato risalto alla collezione contemporanea del museo con una serie di mostre, eventi ma anche di restauri eccellenti, come nel caso dell’opera di Crocetti attualmente presentata al pubblico.

“La poesia ti guarda”. Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023) | dal 1 dicembre 2023 al 5 maggio 2024
Il 24 maggio 1963 si apriva a Firenze, presso il Forte del Belvedere, il convegno “Arte e comunicazione”, considerato dagli studiosi l’atto ufficiale di fondazione del Gruppo 70. A sessant’anni da quell’evento la Galleria d’Arte Moderna organizza una mostra-omaggio per quegli artisti che ne hanno determinato la nascita. Il Gruppo 70 è, tra le neoavanguardie, quella che maggiormente ha un carattere ibrido e multilinguistico, situandosi in una suggestiva “terra di mezzo” fra la scrittura e l’immagine, fra le arti visive e la poesia. L’arte veniva intesa e problematizzata, più in generale, come parte del complesso sistema della comunicazione. In occasione di questo anniversario viene allestito un omaggio ai principali esponenti del gruppo – Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lamberto Pignotti, e inoltre Roberto Malquori e Michele Perfetti – mettendo in luce le diverse declinazioni estetiche e formali della poesia visiva. Le opere, per lo più inedite o poco conosciute al grande pubblico, provengono dalla principali raccolte italiane di poesia visiva e da prestigiose collezioni private. Accompagnano il percorso espositivo poesie sonore e cinepoesie, libri d’artista e documenti che illustrano in vario modo le premesse teoriche, le ragioni poetiche e gli esiti espressivi del Gruppo 70.

Reality Optional. Miaz Brothers con i maestri del XX secolo | dal 24 febbraio al 26 maggio 2024
Le opere dipinte dal duo artistico Miaz Brothers rappresentano immagini sfocate di personaggi indefiniti, che solo la memoria e l’immaginazione dello spettatore riescono a completare. Accanto a una selezione di capolavori della collezione permanente – scelti in accordo con i curatori del museo – i due artisti esporranno in mostra le loro personalissime versioni realizzate per l’occasione con lo scopo di creare un rapporto di continuità estetica e comunicativa tra il loro segno contemporaneo e lo stile delle opere originarie.

Keith Haring Deleted | dal 25 maggio al 3 novembre 2024
Nel settembre del 1984, nell’ambito della mostra Arte di frontiera. New York graffiti, allestita presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, Keith Haring realizzò sulla parete laterale dello stesso palazzo un lungo graffito fucsia raffigurante molte delle sue iconografie ormai tipiche: il canide, l’uomo in rivolta, la gioia di vivere. Non fu l’unico intervento in città perché l’artista, qualche giorno dopo, intervenne anche sulle pareti trasparenti del Ponte Pietro Nenni. Di quelle due opere esclusive si sono perse le tracce (una coperta da altre scritte e l’altra cancellata per decoro urbano) ma ci rimangono le prove fotografiche di Stefano Fontebasso De Martino, che saranno al centro di questa esposizione in occasione dei quarant’anni dagli interventi artistici di Haring. In mostra anche oggetti e disegni, mai esposti prima, che all’epoca l’artista realizzò e firmò per il pubblico presente al Palazzo delle Esposizioni, oltre alle tavole originali della grafic novel inedita che Marco Petrella sta realizzando appositamente per la mostra e che ripercorre la storia della presenza di Haring a Roma.

Estetica della deformazione. Protagonisti dell’Espressionismo Italiano | dal 1 giugno al 1 gennaio 2025
In mostra una selezione delle opere della collezione Iannaccone di Milano relative alla linea espressionista dell’arte italiana tra gli anni Trenta e Cinquanta – dalla Scuola Romana al gruppo Corrente. Tornare a parlare di estetica dell’Espressionismo italiano è un modo per tornare ad analizzare un linguaggio artistico che si è andato confrontando con il mondo figurativo degli anni fra le due guerre.

Ultimo aggiornamento 22/01/2024

Condividi su Seguici su

Potrebbe interessarti anche