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Cultura e spettacolo Mostre

La Via Lattea. Declinazioni di bianco nel XX secolo

Dal 07 dicembre 2024 al 16 marzo 2025
A Villa d'Este l'esposizione che elegge a protagonista la tabula rasa intesa come azzeramento, ma anche come pagina su cui riscrivere le ricerche artistiche del XX secolo
La Via Lattea. Declinazioni di bianco nel XX secolo

Ospitata a Villa d’Este dal 7 dicembre 2024 al 16 marzo 2025, la mostra La Via Lattea. Declinazioni del bianco nel XX secolo, intende indagare il concetto di bianco all’interno della produzione artistica del Novecento, proponendo un dialogo inedito tra la contemporaneità e il codice classico, inserendo la disamina all’interno di quei segni che caratterizzano la città di Tivoli e la sua storia: dall’ambiente monocromo dei marmi statuari dei Mouseia di Villa Adriana alle cave esauste di travertino fino alle acque albule, con i sedimenti calcarei e il loro biancore che sembrano caratterizzare un paesaggio millenario nelle istanze della contemporaneità.

Il progetto espositivo elegge a protagonista la tabula rasa intesa come azzeramento, ma anche come pagina su cui riscrivere le ricerche artistiche del XX secolo – dall’astrattismo allo spazialismo, dall’arte povera e concettuale alla performance -, in cui il monocromo si configura sia come codice di riduzione e annientamento della soggettività, sia come spazio aperto che vive delle sensazioni del fruitore dell’opera.

Grado zero del colore e del gesto creativo, grazie a nomi quali Lucio Fontana, Piero Manzoni e Alberto Burri, il bianco è diventato manifesto di nuove riflessioni artistiche, in particolare nel panorama italiano. Attraverso le opere esposte e il costante rimando paesaggistico e statuario, il percorso espositivo racconta come il bianco sia sempre stato capace di ergersi a superficie per un nuovo alfabeto, tanto da arrivare ad acquisire una completa autonomia ed essere considerato opera d’arte tout court. Sebbene nel corso dei secoli ha antropologicamente assunto significati simbolici spesso ambivalenti – pulizia, purezza e religiosità, ma anche lutto, morte e malvagità -, le teorie del colore del XX secolo hanno dibattuto su come considerarlo: se tale come colore o piuttosto come un vuoto, un’assenza.

Ultimo aggiornamento 05/12/2024

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