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Cultura e spettacolo Mostre

L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi

Dal 04 maggio al 30 luglio 2023
Attraverso circa 300 pezzi eccezionali, la mostra esplora in modi inaspettati e spettacolari il rapporto complesso e variegato che intratteniamo con gli antichi
L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi

Dal 4 maggio al 30 luglio 2023 il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano ospita la mostra L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi che, attraverso circa 300 pezzi eccezionali tra opere greche, romane, etrusche e italiche, medievali, moderne e contemporanee, esplora in modi inaspettati e spettacolari il rapporto complesso e variegato che noi intratteniamo con gli antichi. Per l’occasione riaprono al pubblico, dopo decenni, alcune delle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano, che ospitarono nel 1911 la Mostra Archeologica nell’ambito delle celebrazioni per il primo cinquantenario dell’Unità d’Italia e che conservano, ancora oggi, parte dell’allestimento storico degli anni Cinquanta.

Il nostro rapporto con gli antichi è sostanzialmente doppio: da una parte, si è costruito attraverso un lungo e discontinuo processo storico di trasmissione intellettuale e artistica che ha plasmato la nostra cultura classica fra continuità, fratture e manipolazioni; dall’altra, ha talvolta preso la forma di un rapporto di immedesimazione, sviluppato con persone che, pur vissute molto tempo fa, hanno affrontato, come noi, tutte le vicende della vita, dalle più gioiose alle più drammatiche, e a queste hanno dato voci e forme che sono giunte fino a noi. Per questo, gli antichi ci sembrano allo stesso tempo lontani e vicini.

Accompagnano il visitatore in questo percorso di scoperta e confronto alcune opere straordinariamente rappresentative, provenienti non solo dai principali musei italiani, ma anche da importantissimi istituti della Grecia. Molte delle opere in mostra sono presentate al pubblico per la prima volta: nuove scoperte, come il carro da parata di Civita Giuliana e la statua di Ercole del Parco Archeologico dell’Appia Antica, nuove acquisizioni, come la Tabula Chigi del Museo Nazionale Romano, e soprattutto numerosi capolavori solitamente conservati nei depositi dei musei dell’Italia e della Grecia, come la statua di Santorini.

Ultimo aggiornamento 26/04/2023

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