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Cultura e spettacolo Mostre

Patrimonium Appiae – Depositi emersi

Dal 22 ottobre 2022 al 30 giugno 2023
Oltre 250 reperti provenienti dal territorio del Parco Archeologico dell’Appia Antica a cui si accostano opere site specific di artisti contemporanei
Patrimonium Appiae – Depositi emersi

Dal 22 ottobre, nella suggestiva sede del Casale di Santa Maria Nova, sarà aperta al pubblico la mostra Patrimonium Appiae – Depositi emersi a cura di Francesca Romana Paolillo, Mara Pontisso e Stefano Roascio, nella quale saranno esposti oltre 250 reperti provenienti dal territorio del Parco Archeologico dell’Appia Antica, diretto da Simone Quilici.

L’esposizione sarà arricchita da Art Crossing – Riattivare il genius loci a cura dei fondatori di Spazio Taverna Ludovico Pratesi e Marco Bassan, che riunisce sei opere site specific di artisti contemporanei (Flavio Favelli, Diego Miguel Mirabella, Lulù Nuti, Giulio Bensasson, Alessandro Piangiamore e Namsal Siedlecki) in dialogo con i materiali archeologici.

Una profonda e puntuale rilettura dello straordinario patrimonio archeologico del territorio romano, solcato dalle vie Appia, Latina ed Ardeatina, nella prima mostra archeologica promossa dal Parco. La scelta dei siti e l’esposizione dei materiali, in prevalenza inediti e provenienti da depositi, è guidata dai contesti su base topografica, seguendo, miglio dopo miglio, le antiche vie, con una visione ampiamente diacronica, dalla protostoria al tardo medioevo. Una esposizione di frammenti del passato, che contribuisce a ritessere relazioni interpretative della storia e del paesaggio. In occasione della mostra archeologica il Parco ha raccolto la sfida di istituire un dialogo con sei artisti che, con le loro opere, offrono originali reinterpretazioni del ricco paesaggio dell’Appia.

Ultimo aggiornamento 02/05/2023

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