I Corsi di Perfezionamento

I Corsi di Perfezionamento post laurea – detti anche corsi di Alta Formazione – hanno come obiettivo specifico l’approfondimento delle conoscenze in una determinata area di studi. Possono valere come strumento di aggiornamento o di riqualificazione professionale, e anche di educazione permanente.
Questa tipologia di corsi ha come riferimento normativo di base il decreto n. 509 del 3 novembre 1999.
I Corsi di Perfezionamento sono istituiti infatti direttamente dai singoli atenei, con decreto del Rettore, senza specifico riferimento a un ordinamento nazionale.
In alcuni casi consentono l’acquisizione di Crediti Formativi Universitari (CFU), eventualmente valutabili per l’accesso ai Master.

I Corsi di Perfezionamento hanno durata massima di un anno e un numero totale di ore di frequenza non inferiore alle 32. La frequenza è obbligatoria, ma possono essere previste forme di apprendimento a distanza.

L’ammissione ai Corsi di Perfezionamento è riservata a coloro che siano in possesso di un titolo di studio di livello universitario o equivalente. I corsi sono a numero chiuso, le modalità di ammissione sono fissate dalle singole università che li attivano. L’iscrizione ai corsi di formazione e alta formazione è compatibile con la contemporanea iscrizione a corsi di Laurea, Laurea magistrale, a ciclo unico, scuole di specializzazione, dottorati e Master. Per visionare i bandi è necessario consultare i siti Internet degli atenei promotori, nella sezione dedicata alla formazione post laurea.

A differenza delle Scuole di Specializzazione, i Corsi di Perfezionamento non rilasciano un titolo con valore legale, ma possono prevedere l’attribuzione di crediti eventualmente riconoscibili per altri corsi quali lauree e master. La certificazione rilasciata al termine dei corsi è un Attestato di frequenza.

Gli studenti italiani e stranieri iscritti ai Corsi di Perfezionamento possono ottenere una Borsa di studio del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) per la frequenza ai corsi. Le borse sono assegnate dalle università sulla base del contributo ministeriale stanziato e delle graduatorie di merito scaturite dalle prove di ammissione ai corsi.
Sono presenti talora convenzioni stipulate fra università ed enti pubblici o privati che consentono di assegnare ulteriori borse di studio.