#header ul li.colore-studio a { color: #3b829c !important; } #header ul li.colore-studio a:after { width: 80% !important; }

Studio e formazione Vita da studente

Studenti universitari: vivere in affitto


Opportunità, agevolazioni e consigli per gli studenti universitari fuori sede alla ricerca di un alloggio nella capitale
Studenti universitari: vivere in affitto

Prendere un’abitazione in affitto, magari vivendo per la prima volta fuori casa in una città che non si conosce, è un passo importante e delicato nella vita di uno studente fuori sede. Occorre sapersi immediatamente orientare nella scelta della migliore soluzione abitativa, capace di assicurare il giusto equilibrio tra disponibilità economiche e qualità delle possibili opzioni.
Per affrontare questo momento può essere utile imparare a muoversi tra opportunità e offerte, conoscere le diverse tipologie di contratto d’affitto che si possono stipulare, le agevolazioni disponibili, sia in termini fiscali che di servizi forniti delle varie istituzioni, le situazioni di illegalità nelle quali si rischia di incorrere e gli strumenti che consentono di tutelarsi ed eventualmente rimettersi in regola.

Come trovare un alloggio a Roma

Ecco una panoramica sulle opportunità destinate agli studenti universitari fuori sede, messe a disposizione da istituzioni o dagli atenei della capitale, per usufruire di alloggi a condizioni agevolate, di contributi economici o di percorsi assistiti per la stipula di contratti con privati. E accanto, a queste, alcuni riferimenti utili per muoversi tra gli annunci del mercato immobiliare privato.

Enti pubblici

  • DiSCo
    L’ Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza assegna nei limiti delle proprie disponibilità e per un periodo non superiore ad 11 mesi l’anno, posti alloggio presso le proprie strutture abitative agli studenti “fuori sede” iscritti ad un corso di laurea in una delle università con sede legale nel Lazio. Il Bando Unico dei concorsi, pubblicato ogni anno, consente agli studenti vincitori di usufruire dei benefici sulla base di requisiti economici (calcolati tramite l’ISEE – Indicatore della situazione economica equivalente) e di merito. Per gli studenti beneficiari di borsa di studio e posto alloggio sarà detratto dall’importo della borsa il costo medio convenzionale del servizio abitativo. Lo studente vincitore solo di posto alloggio e non anche della borsa di studio, ne fruirà invece gratuitamente.
    Ulteriori informazioni sul sito Laziodisco.it. Una pagina dedicata a tutte le opportunità offerte da DiSCo è disponibile anche nel nostro portale.
  • Roma Capitale
    Il Comune di Roma ha pubblicato negli anni un bando per la concessione di un contributo destinato ad integrare il canone di affitto dovuto ai proprietari degli immobili presi in locazione. Per accedere ai contributi è necessario che gli inquilini siano in possesso dei requisiti minimi previsti dal bando. Le risorse per i finanziamenti sono quelle del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria.
    Tutti gli aggiornamenti sul bando attivi e su altre eventuali misure di sostegno sono reperibili sul sito di Roma Capitale – Dipartimento patrimonio e Politiche Abitative.

Università e dintorni

  • Sapienza Università di Roma
    L’ateneo stipula periodicamente convenzioni con agenzie e privati per offrire agli studenti universitari alloggi a condizioni vantaggiose. Le opportunità proposte sono riservate a:- studenti iscritti alla Sapienza;
    – studenti che devono effettuare le prove di accesso alla Sapienza;
    – studenti stranieri che partecipano a scambi accademici, didattici e culturali con la Sapienza. Informazioni e contatti sono disponibili sul sito della Sapienza Università di Roma nelle pagine dedicate ad Alloggi e mense.
  • Scuola Superiore di Studi Avanzati – Sapienza Università di Roma
    La SSAS offre alle matricole più brillanti che intendono iscriversi all’ateneo la possibilità di usufruire di percorsi formativi di eccellenza, vitto e alloggio gratuiti e l’esenzione completa dalle tasse universitarie. Per essere ammessi alla Scuola è necessario superare il concorso indetto annualmente tramite un apposito bando, pubblicato nei mesi estivi sul sito della Sapienza Università di Roma, nelle pagine della SSAS.
  • Università degli Studi di Roma Tor Vergata
    L’ateneo propone agli studenti soluzioni abitative residenziali che vanno dal monolocale ad appartamenti nelle struttura di CampusX, all’interno del comprensorio universitario. Oltre alle abitazioni nell’area di CampusX sono presenti  aule studio, aule relax, palestra e spa, sale registrazioni e servizi di ristorazione.
    Informazioni e contatti su CampusX sono disponibili sul sito dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
  • Università degli Studi Roma Tre
    L’università, grazie ad UniRoma3 Servizio Alloggi, offre ai propri studenti fuori sede un servizio gratuito che si avvale di una società immobiliare convenzionata. UniRoma3 Servizio Alloggi ricerca e seleziona sul mercato privato delle locazioni immobiliari soluzioni abitative da destinare agli studenti dell’ateneo. Gli alloggi possono essere presi in affitto con la sottoscrizione di un regolare contratto. Allo studente viene anche assicurato il tutoraggio dalla fase di scelta dell’immobile fino alla definizione del contratto ed un supporto durante tutto il periodo della locazione. Tutte le proposte abitative sono consultabili nelle bacheche delle diverse sedi universitarie dell’ateneo e sul sito dell’Università degli Studi Roma Tre.
  • La bacheca
    Da non dimenticare infine che le bacheche distribuite nelle varie sedi e facoltà universitarie restano un indispensabile punto di riferimento per venire a conoscenza di opportunità varie per la sistemazione abitativa degli studenti fuori sede.
  • Residenze e collegi universitari
    Per affrontare l’anno accademico in strutture abitative dedicate agli studenti universitari, segnaliamo la Conferenza dei Collegi Universitari di Merito legalmente riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (CCUM). La Conferenza rappresenta 14 Enti che gestiscono i Collegi di Merito su tutto il territorio nazionale. Si tratta di realtà che offrono agli studenti oltre alla sistemazione abitativa anche attività formative, ricreative e di orientamento. L’accesso è legato a requisiti di merito e talvolta di reddito: per questo vengono indetti annualmente, nel periodo estivo, appostiti bandi di selezione, che prevedono in alcuni casi borse a copertura della retta. Ulteriori informazioni sul sito della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito.

Annunci del mercato immobiliare
Oltre alla possibilità di contattare direttamente le agenzie immobiliari presenti sul territorio, si possono verificare gli annunci pubblicati sul web. Ecco alcuni dei siti più utilizzati per la ricerca di una sistemazione in affitto a Roma e alcune testate giornalistiche tematiche o con spazi dedicati alle inserzioni:

  • Testate giornalistiche:
    Ilmessaggerocasa.it
    la Repubblica.it – Annunci
    Trovocasa.corriere.it
    Tuttomercato.it (sito collegato a varie testate giornalistiche)
  • Siti web con annunci immobiliari:
    Affitto.it
    Attico.it
    Casaclick.it
    Casanoi.it
    Erasmusplay.com
    Eurekasa.it
    Housinganywhere.com – piattaforma di affitti online per studenti che vogliono studiare all’estero, con registrazione gratuita.
    Idealista.it
    Immobiliare.it
    Mioaffitto.it
    Roomtastic.it piattaforma dedicata agli studenti che cercano ed offrono soluzioni abitative.
    Spotahome piattaforma per l’affitto a medio lungo termine, attiva in 8 paesi, offre un servizio gratuito per chi cerca casa con video tour, foto e planimetrie per un facile confronto.
    StanzaZoo.com portale immobiliare gratuito dedicato ai giovani fuori sede, per ragioni di studio o di lavoro, che hanno necessità di trovare un appartamento condiviso con altri coetanei, stanze o coinquilini.
    Trovacasa.net.
    Uniaffitti.it sito gratuito con annunci di case, camere, appartamenti e posti letto in affitto dedicato agli studenti universitari.
    Wikicasa.it
    Zappyrent portale di affitti a medio-lungo termine che mette in contatto proprietari e inquilini. Il servizio è gratuito per gli inquilini. La piattaforma offre un tour 3D interattivo degli appartamenti.
  • Siti web con annunci vari:
    Bakeca.it
    Ebay.it
    Kijiji
  • Ostelli e bed & breakfast:
    Per esigenze abitative di durata limitata nel tempo, ad esempio in occasione di esami da sostenere o nel periodo delle prove di accesso alle università, oltre alle opportunità agevolate talvolta messe a disposizione dagli atenei, è possibile ricorrere ad ostelli o bed & breakfast: un elenco degli indirizzi si può consultare sul sito 060608 di Roma Capitale.
    Alcuni siti di riferimento per i bed & breakfast e ostelli sono:
    BBitalia.it
    Hostelsclub.com – sito specializzato in prenotazioni per ostelli e B&B in Italia e all’estero.

Tipologie di contratti per studenti

La Legge 431/1998, che disciplina la locazione degli immobili, prevede varie tipologie di contratti. Quelli principali sono:

Contratto a canone libero
Canone – Il proprietario e l’inquilino stabiliscono liberamente l’ammontare del canone e le altre condizioni della locazione con l’unico obbligo di rispettare la durata contrattuale minima di 4 anni.
Durata – Al termine dei 4 anni, il proprietario può recedere dal contratto soltanto con disdetta motivata (per necessità propria o familiare, intenzione di vendere, integrale ristrutturazione dell’immobile ecc): la disdetta deve essere comunicata con raccomandata R/R almeno sei mesi prima della scadenza del contratto. In mancanza di disdetta, la locazione si rinnova per altri 4 anni. Trascorsi gli 8 anni, il proprietario potrà disdire il contratto per fine locazione, con lettera raccomandata R/R da inviare almeno sei mesi prima della scadenza.
Agevolazioni – Con questo tipo di contratto l’inquilino, se occupa l’immobile come abitazione principale, ha diritto ad una detrazione Irpef, che varia in base al reddito annuo lordo.

Contratti a canone concordato (o concertato)
Canone – Sono caratterizzati da canoni che devono essere compresi entro limiti minimi e massimi, determinati sulla base di accordi raggiunti in sede locale tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini. In questo tipo di contratto il canone è inferiore ai correnti prezzi di mercato: lo scopo è di venire incontro alle esigenze di chi ha necessità di prendere in locazione un immobile. Per questo, sia al proprietario che all’inquilino vengono concessi alcuni vantaggi fiscali.
I contratti a canone concordato possono essere di tre tipi:

  • Il contratto concordato ad uso abitativo
    Canone
    – Il canone non è libero ma concordato tra le associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, nell’ambito di appositi accordi territoriali. Per la determinazione del canone si tiene conto della superficie dell’appartamento, delle sue condizioni e dell’ubicazione. Il modello di contratto da utilizzare è unicamente quello concordato a livello nazionale tra le associazioni.
    Durata
    – Questo tipo di contratto ha una durata minima di 3 anni. Alla scadenza, il proprietario può recedere con disdetta motivata (comunicata almeno 6 mesi prima) o proporre all’inquilino la stipula di un nuovo contratto. In mancanza di disdetta o di accordo, il contratto è prorogato di 2 anni e, alla scadenza, potrà essere disdetto per fine locazione (inviando lettera raccomandata R/R almeno 6 mesi prima).
    Agevolazioni
    – Se occupa l’immobile come abitazione principale, l’inquilino ha diritto a una detrazione Irpef variabile in base al reddito annuo lordo e con condizioni particolarmente favorevoli per i giovani tra i 20 e i 30 anni. L’agevolazione spetta per i primi 3 anni del contratto.
  • Il contratto concordato ad uso transitorio
    Può essere stipulato soltanto in presenza di particolari situazioni riguardanti il proprietario (necessità personale, immobile da destinare a finalità pubbliche, trasferimento temporaneo della propria dimora) o l’inquilino (trasferimento temporaneo della sede di lavoro, contratto di lavoro a tempo determinato, studi non universitari, accompagnamento di un familiare per ricovero ospedaliero).
    Canone
    – In queste particolari condizioni di tipo transitorio non è possibile stipulare un contratto a canone libero, ma si ricorre appunto ad un contratto concordato sulla base degli accordi tra le associazioni, aumentato fino al 15% in più, perché la locazione non usufruisce di agevolazioni fiscali ed è tassata come un contratto libero. Il modello di contratto da utilizzare è unicamente quello concordato.
    Durata
    – La durata è compresa tra un minimo di 1 ad un massimo di 18 mesi.
  • Il contratto concordato ad uso per studenti universitari fuori sede
    Canone
    – Prevede lo stesso canone dei contratti ad uso abitativo e usufruisce delle medesime agevolazioni fiscali, in regime di Irpef o in cedolare secca.
    Durata
    – La durata può essere compresa fra un minimo di 6 e un massimo di 36 mesi. Alla scadenza, il contratto potrà essere disdetto soltanto dall’inquilino e, in mancanza di disdetta, si rinnova per lo stesso periodo. In un contratto cointestato a due studenti è possibile anche il recesso unilaterale di ciascun inquilino e il subentro di un altro studente per la durata residua del contratto. Alla scadenza della proroga, il contratto termina automaticamente e per proseguire occorre stipulare un nuovo contratto. Il modello di contratto da utilizzare è unicamente quello concordato.
    Questa tipologia contrattuale non è obbligatoria per gli studenti universitari. Si può optare per un contratto a canone libero, ma in questo caso la durata minima non potrà essere inferiore ai 4 anni.
    Agevolazioni
    – I genitori degli studenti residenti in un comune distante almeno 100 chilometri dalla sede dell’università, potranno detrarre il 19% dei canoni effettivamente pagati per i figli fino ad un massimo annuo prestabilito. Il contratto può essere intestato ai genitori.

Da notare che, per la dichiarazione dei redditi derivanti da locazioni immobiliari, anche i proprietari di immobili possono scegliere particolari soluzioni agevolate optando per la cosiddetta cedolare secca o per il regime Irpef.

Controlli e sanzioni

Attraverso la condivisione e l’incrocio dei dati informatici che riguardano la registrazione dei contratti, le utenze (acqua, luce, gas, rete telefonica), l’IMU, l’erogazione del servizio di smaltimento rifiuti urbani, l’accesso alle biblioteche, le richieste alle ASL per il medico di base ecc., la Guardia di Finanza seleziona situazioni anomale che sono sottoposte ad approfondimento. I proprietari degli immobili e i potenziali inquilini possono essere invitati a dichiarare con appositi questionari se hanno dato o ricevuto una casa in affitto e a quali condizioni. La risposta ai questionari è obbligatoria. In caso di mancata risposta o di false dichiarazioni si va incontro a pesanti sanzioni pecuniarie. Tra l’altro, anche se tutto appare in regola, le possibilità di incorrere in un controllo sono elevate.
Le possibili sanzioni riguardano:

  • omessa registrazione del contratto
  • canone non dichiarato o dichiarato in misura inferiore
  • contratti non registrati, registrati per un importo inferiore a quello effettivo e comodati fittizi.

L’attuale normativa prevede notevoli vantaggi economici e fiscali per l’inquilino che denuncia la locazione in nero. È possibile segnalare alla Guardia di Finanza di Roma situazioni di irregolarità nella registrazione dei contratti d’affitto.

Regolarizzazione: procedure da seguire

Ecco alcuni consigli della Guardia di Finanza per coloro che vivono in un’abitazione pagando un affitto “in nero”.

  • Munirsi della seguente documentazione:
    – ricevute del pagamento del canone di locazione (es. biglietti sottoscritti dal proprietario o eventuali bonifici effettuati);
    – documentazione relativa all’intestazione e/o al pagamento dei consumi delle utenze (luce, acqua, gas, telefono ecc.);
    – documentazione relativa al pagamento di ulteriori spese accessorie come ad esempio le spese condominiali.
  • Recarsi presso il Reparto della Guardia di Finanza più vicino, dove verrà redatto un verbale di ricezione dell’esposto.
  • Sulla base delle informazioni acquisite, la Guardia di Finanza provvede a constatare tutte le irregolarità connesse alla locazione “in nero” individuando le somme non dichiarate ai fini delle imposte dirette e dell’imposta di registro.
  • Successivamente l’inquilino, con copia dell’esposto presentato, si recherà presso l’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate, dove regolarizzerà il contratto non registrato compilando il modello di denuncia di contratto verbale, nel quale è descritta la propria situazione, e la richiesta di registrazione del contratto con i dati dell’immobile. In questo modo l’inquilino potrà ottenere un nuovo contratto regolare, della durata di 4 anni più 4 di rinnovo, ad un canone di locazione agevolato, ridotto di circa il 70% rispetto al valore di mercato.

Ultimo aggiornamento 20/12/2023

Condividi su Seguici su

Potrebbe interessarti anche