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Estero Studiare all'estero

Il sistema universitario nei Paesi Bassi


Corsi di studio improntati alla preparazione al lavoro, tasse universitarie contenute e varietà di programmi internazionali rendono i Paesi Bassi una delle mete più ambite per chi vuole studiare all’estero
Il sistema universitario nei Paesi Bassi

Amati e apprezzati soprattutto per la predisposizione pragmatica e diretta dei propri cittadini, i Paesi Bassi sono tra i paesi europei favoriti da chi ha scelto di fare un’esperienza di studio internazionale.

Il mindset orientato al “si può fare da soli” e i metodi di insegnamento problem based fanno sì che gli studenti escano dalle università pronti ad affrontare il mondo del lavoro senza eccessivi tentennamenti.

Considerazioni generali

Il sistema di studi superiori olandese ha una vocazione internazionale molto accentuata. I corsi internazionali sono circa 2100 (se ne può trovare un elenco qui). Inoltre la qualità dell’istruzione universitaria è decisamente elevata, tanto che nella classificazione annuale del Times sono inseriti ben 7 istituti olandesi (primo fra tutti il Delft University of Technology e l’Università di Amsterdam).

Gli studenti internazionali provengono perlopiù da Germania, Cina, Belgio, Spagna, Francia, Italia e Stati Uniti, probabilmente attratti dal metodo di insegnamento interattivo e centrato sullo studente, problem based learning (che addestra gli studenti ad analizzare e risolvere problemi pratici in modo indipendente privileggiando self-study e autodisciplina), informale e che mira ad incoraggiare l’interazione degli studenti in classe.

Corsi di studio

I corsi di studio superiori partono, esattamente come in Italia, dalla laurea, ovvero il bachelor, al quale si accede con il diploma di maturità italiano (solo nel caso degli istituti d’arte possono essere richiesti requisiti aggiuntivi) e dimostrando un’adeguata conoscenza della lingua inglese, certificata con TOEFL (minimo 80 punti) o IELTS (minimo 6 punti).
È importante sottolineare che l’istruzione superiore qui prevede l’obbligo di frequenza. In classe inoltre si è molto seguiti (il professore conosce personalmente gli studenti) e sono previste prove continue, dibattiti, consegne di tesine.

Gli istituti universitari sono di due tipi:

  • Università di ricerca (WO): durano solitamente 3 anni. Propongono una vasta gamma di discipline, di cui attualmente 18 sono insegnate in inglese. Hanno una parte finale dei corsi orientata all’ingresso nel mondo del lavoro.
  • Parauniversità (Hogeschool – HBO): hanno la durata di 4 anni. Propongono insegnamenti che mirano all’immediato inserimento nel mondo del lavoro una volta usciti dall’istituto, e a fine corso (dal 3° anno in poi) prevedono stage e tirocini obbligatori. Hanno 43 corsi solo per studenti internazionali.

Dopo il bachelor è possibile iscriversi a Master o Ph.D. Se la laurea è stata conseguita in Italia nello stesso campo in cui si vogliono proseguire gli studi, normalmente l’accesso a master e Ph.D avviene semplicemente mostrando di possedere un’adeguata conoscenza della lingua inglese (TOEFL minimo 90 punti, IELTS minimo 6,5/7 punti). Nel caso in cui la laurea italiana non sia sufficiente per accedere ai corsi superiori, in un anno si può seguire un programma di studio direttamente nei Paesi Bassi con il quale è possibile comunque recuperare il “gap”, conseguendo i crediti in più necessari all’iscrizione (che vanno da 15 a 60).

Master: i master durano normalmente 1 o 2 anni e possono essere sia di ricerca che parauniversitari.

Ph.D: i dottorati sono solo nel campo della ricerca. In questo caso molto spesso studiare per un dottorato diventa un vero e proprio lavoro, al quale si accede anche mediante concorso e si viene regolarmente retribuiti come dipendenti a tutti gli effetti (nel ruolo di assistenti di un professore). La prassi vuole che per prendere parte a un Ph.D lo studente italiano si faccia sponsorizzare da un professore della propria università che si occupi di aiutarlo nel trovare un docente olandese che lo “seguirà” una volta nei Paesi Bassi.

L’anno universitario è considerato superato se si raggiunge una votazione maggiore al 5,5. In caso contrario c’è la possibilità di fare un esame di riparazione. Nel caso fallisca, è necessario rifare l’intero corso. È fondamentale sapere che nei Paesi Bassi non c’è la possibilità di andare “fuori corso”: esiste infatti una sorta di consiglio universitario, il Binded Studie Advises, che monitora costantemente che lo studente consegua gli ECTS necessari al passaggio all’anno successivo, avvisando con lauto anticipo lo studente che rischia di non raggiungere l’obiettivo e invitandolo a fare degli esami di riparazione. In caso comunque lo studente non riesca a passare l’anno, verrà invitato ad abbandonare gli studi presso quell’istituto. Potrà riprenderli solo in un altro ateneo.

Accesso e iscrizione

Per fare domanda di ammissione e iscriversi ad un corso di laurea nei Paesi Bassi non serve altro che il diploma di istruzione media superiore (quasi sempre considerato equipollente rispetto a quello olandese) e il possesso di un punteggio adeguato ai test di inglese TOEFL o IELTS (più raramente il Cambridge, meglio informarsi). Normalmente le università olandesi non prevedono test di ammissione in entrata. Oltre a diploma e test di lingua può essere richiesto, all’atto dell’iscrizione, di inviare un curriculum vitae, una lettera motivazionale e una di referenze da parte di un professore. Per l’iscrizione è necessario iniziare con molto anticipo: entro massimo il 1° maggio dell’anno precedente a quello in cui si intende iniziare o anche entro il gennaio precedente in caso di facoltà a numero chiuso (ad esempio medicina). Nel caso delle facoltà a numero chiuso è utile sapere che di solito per gli studenti stranieri sono messi a disposizione più posti che per quelli olandesi. È importante notare che per le iscrizioni alla facoltà di medicina è richiesta la conoscenza della lingua olandese almeno a livello B2. In questo caso inoltre è consigliabile iniziare il corso di studi direttamente nei Paesi Bassi perché il programma è molto diverso da quello italiano e difficilmente vengono riconosciuti i crediti già acquisiti.

Per il riconoscimento dei titoli e delle equipollenze del proprio titolo di studio italiano è possibile rivolgersi al Nuffic (l’organizzazione neerlandese per la cooperazione internazionale negli studi superiori), il corrispettivo olandese del CIMEA, che fornisce parametri di riferimento per gli studenti internazionali che vogliono proseguire gli studi in Olanda e che gratuitamente aiuta a convertire il proprio titolo nel corrispondente neerlandese.
Si segnala che molti atenei hanno un international office che può aiutare nello svolgimento della maggior parte delle pratiche di cui sopra.

Iscrizione

È possibile iscriversi alle università olandesi in 2 modi:

  • facendo domanda sul sito dell’istituto scelto
  • facendo domanda su Studielink, il sito dedicato all’istruzione internazionale del Nuffic

Costi

Il governo olandese mira a mantenere l’istruzione superiore accessibile a tutte le fasce della popolazione. Le tasse universitarie si attestano sui 2mila euro/anno. Gli studenti stranieri possono mantenere basse le spese di alloggio soprattutto condividendo stanze e appartamenti (in questo caso il costo si aggira sui 300/600 euro al mese). Di media quindi vivere e studiare nei Paesi Bassi può costare sugli 800/1100 euro al mese, ma si può facilmente rientrare di qualche spesa lavorando nel tempo libero, dal momento che non è richiesto alcun permesso ai giovani provenienti dall’UE.

Borse di studio e finanziamenti

Se si preferisce non lavorare durante il periodo di studio all’estero, l’alternativa è richiedere una borsa di studio o altre forme di finanziamento. Su Studyinholland.nl/finances è possibile trovare un database di alcune offerte di borse di studio fornite da soggetti vari tra cui il governo olandese, le università e i privati (sono comunque un numero ridotto). Di solito la loro erogazione è basata sul merito, dunque sui punteggi ottenuti al diploma e alla laurea (conseguiti nel proprio paese d’origine) e sul curriculum vitae, e molto spesso prevedono contribuiti maggiorati nel caso in cui lo studente abbia una situazione economica particolarmente svantaggiata.

Sul sito dell’agenzia per l’educazione e le tasse olandese Dienst Uitvoering Onderwijs (DUO) sono disponibili le informazioni di base sull’erogazione delle borse di studio offerte dal governo neerlandese.

Per richiedere una borsa è necessario che il candidato soddisfi una di queste condizioni relative alla nazionalità:

  • provenire da paesi EU e vivere nei Paesi Bassi da almeno 5 anni consecutivi o lavorare nei Paesi Bassi per almeno 56 ore al mese
  • provenire da paesi extra EU e avere un permesso di residenza di tipo II, III o IV

Occorre inoltre dimostrare di possedere due ulteriori requisiti

  • avere un’età inferiore ai 30 anni
  • essere studente a tempo pieno

Se non si soddisfano i requisiti necessari per fare richiesta per una borsa di studio, ma si è cittadini europei, si può fare richiesta per un prestito o per un contributo che consenta di coprire parte dei costi di tasse universitarie o rette dei corsi.

Si possono verificare tre condizioni:

  • nel caso in cui si voglia seguire un corso di laurea in un’università o in una parauniversità olandese è possibile richiedere un prestito (loan) che andrà restituito una volta finiti gli studi
  • si è già ottenuto un contributo a fondo perduto per le tasse universitarie: in questo caso è possibile richiederlo nuovamente per un massimo di 7 anni
  • gli studenti che seguono corsi relativi a technical and vocational training (mbo) o adult education (vavo) possono richiedere un contributo a fondo perduto per l’intera retta del corso

Per ricevere un prestito è necessario dimostrare:

  • vivere da almeno 5 anni nei Paesi Bassi
  • lavorare almeno 56 ore al mese o avere un partner/genitore che lavori almeno 56 ore al mese

Nel caso lo studente sia uno studente lavoratore è possibile fare richiesta per tutta una serie di agevolazioni normalmente destinate agli studenti olandesi: tessere scontate per bus e treni e tanto altro. Gli interessi del prestito studentesco sono calcolati annualmente e sono a tasso variabile. Il prestito andrà restituito trascorso il secondo anno dal termine degli studi, e per massimo i 15 anni successivi.

Per approfondire condizioni e regolamento dei Fellowship Programmes olandesi è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Nuffic.

Vivere nei Paesi Bassi

Trovare casa nei Paesi Bassi non è sempre un’impresa facile (anche se si può chiedere un aiuto all’ufficio studenti della propria università): i proprietari preferiscono affittare a soggetti che vivranno stabilmente nel Paese e dunque con uno studente straniero sono più restii. Una ricorsa utile è comunque il sito Dutchstudentunion.nl/housinghotline. Ci sono inoltre in ogni città dei gruppi Facebook dedicati. È possibile trovarli cercando con queste parole chiave: Student rooms (+ nome di città); Find a room(mate) (+nome di città). Segnaliamo che un’usanza comune in Olanda è fare una prova di convivenza con i futuri coinquilini, l’hospitaren.

Coloro che intendono restare nel Paese per più di 4 mesi devono richiedere la residenza al governo locale. Devono inoltre provvedere a stilare un’assicurazione sanitaria (obbligatoria): quella europea infatti, copre solo in caso di urgenze, ma non garantisce la copertura per spese relative a visite specialistiche e tanto altro. Maggiori informazioni su Vivereamsterdam.com/assicurazione-sanitaria-olanda.

Studiare la lingua

Per imparare l’olandese a Roma, l’Ambasciata dei Paesi Bassi segnala che presso la Scuola Svizzera di Roma, in Via Malpighi 14, alcuni insegnanti (accreditati presso il Ministero olandese preposto) impartiscono lezioni per principianti, avanzate o private. Gli esami per conseguire i livelli linguistici B1, B2 e C1 e C2 si potranno fare nei Paesi Bassi o in Ambasciata. Chi fosse interessato può contattare la coordinatrice Dianne Di Benedetto school@nederlandersinrome.net. Si possono anche imparare le basi della lingua con l’app Hoi Holland. A livello universitario, infine, si segnala che in Italia esistono diverse facoltà di neerlandistica (a Bologna, Firenze, Trieste, Roma, Napoli etc.).

Ultimo aggiornamento 20/01/2023

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