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Città e tempo libero Volontariato

Il volontariato in Italia


Personale, spontanea e gratuita: l’attività del volontario si riconosce da questi requisiti e si svolge nei più svariati settori, all’interno di organizzazioni con obiettivi di carattere sociale, civile e culturale
Il volontariato in Italia

Cos’è il volontariato

L’attività di volontariato è il contributo prestato in modo personale, spontaneo e gratuito dal volontario, tramite l’organizzazione di cui fa parte, svolgendo la propria azione senza perseguire alcun fine di guadagno, ma spinto unicamente da un desiderio di solidarietà.

Le Organizzazioni di volontariato (ODV)

Le Organizzazioni di volontariato (ODV) sono enti del Terzo settore costituiti in forma di associazione riconosciuta o non riconosciuta da non meno di sette persone fisiche o tre organizzazioni di volontariato, per lo svolgimento, soprattutto in favore di beneficiari terzi, di una o più attività per le quali ci si avvale in modo prevalente dell’opera dei volontari associati.
Il Decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117, noto come Codice del Terzo settore, provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina che riguarda tutti gli enti del Terzo settore. Il provvedimento aggiorna e armonizza anche la normativa relativa al volontariato, che aveva come principale riferimento la Legge quadro sul Volontariato (L.266 del 1991).

Chi è il volontario

Gli enti del Terzo settore possono avvalersi di volontari nello svolgimento delle proprie attività e sono tenuti a iscrivere in un apposito registro i volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale. Il volontario è una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche tramite un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà.

Svolgimento delle attività di volontariato

L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate dall’ente del Terzo settore, tramite il quale svolge l’attività, soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro limiti prestabiliti. Sono in ogni caso vietati rimborsi spese di tipo forfetario. Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di un’autocertificazione, purché non superino un modico importo prefissato e purché le tipologie di spese e le attività di volontariato per le quali è ammessa questa forma di rimborso siano decise dall’organo sociale competente. Da questa disciplina sono in ogni caso escluse le attività di volontariato relative alla donazione di sangue e di organi.
Il ruolo di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’ente di cui il volontario è socio o associato o tramite il quale svolge la propria attività volontaria. Queste disposizioni non si applicano però ad alcune categorie come gli operatori volontari del Servizio civile universale o il personale impiegato all’estero a titolo volontario nelle attività di cooperazione internazionale allo sviluppo, nonché agli operatori del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.
Gli enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari devono assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, oltre che per la responsabilità civile verso i terzi.

I lavoratori nelle ODV

Le ODV possono assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento o a qualificare e specializzare l’attività svolta. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore al 50% del numero dei volontari.

Risorse

Le ODV possono trarre le risorse economiche necessarie al loro funzionamento e allo svolgimento della propria attività da varie fonti come quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali ed attività di raccolta fondi. Per l’attività di interesse generale prestata, le ODV possono ricevere soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.

Monitoraggio e coordinamento del volontariato

Spetta al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) verificare l’attuazione della normativa sul volontariato, anche attraverso la realizzazione di protocolli d’intesa e accordi di programma con enti pubblici, privati e del privato sociale e in collaborazione con le Regioni. Il Ministero si occupa della gestione amministrativa dei contributi erogati a favore di associazioni di volontariato ed Onlus e del finanziamento dei progetti sperimentali delle Organizzazioni di volontariato. Al Ministero fanno capo inoltre le collaborazioni con organismi europei e internazionali del volontariato e del Terzo settore. Altro strumento predisposto è l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, che provvede al censimento delle organizzazioni, alla diffusione della conoscenza delle attività svolte e, più in generale, contribuisce alla promozione e allo sviluppo del volontariato stesso. Il Ministero è infine responsabile dei rapporti con i Comitati di Gestione del Fondo speciale per il volontariato e collabora con i Centri di Servizio per il Volontariato.

Promozione della cultura del volontariato

In generale, le amministrazioni pubbliche si impegnano a promuovere la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani, anche attraverso iniziative da svolgere nell’ambito delle strutture e delle attività scolastiche, universitarie o extrauniversitarie, valorizzando le diverse esperienze ed espressioni di volontariato, anche grazie al coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato e di altri enti del Terzo settore nelle attività di sensibilizzazione e di promozione.
Ai fini del conseguimento di titoli di studio, le Università possono riconoscere crediti formativi agli studenti che abbiano svolto attività di volontariato certificate nelle ODV o in altri enti del Terzo settore e che siano rilevanti per la loro crescita professionale e l’arricchimento del curriculum degli studi.

Ultimo aggiornamento 20/01/2023

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