MACRO 2024
New entry nel programma primaverile del MACRO:
Laura Grisi – Cosmogonie | 21 marzo – 25 agosto 2024
Laura Grisi è un’artista che ha sempre evaso le categorie del suo tempo, il cui lavoro, oggi oggetto di riscoperte e riletture, sarà contestualizzato in relazione a quello di artiste più contemporanee, quali Leonor Antunes, Nancy Holt e Liliane Lijn.
Stefano Tamburini – Accelerazione | 21 marzo – 25 agosto 2024
Stefano Tamburini è un ulteriore irregolare che si aggiunge a quelli esplorati dal museo negli ultimi anni: spaziando dalla grafica al fumetto, fino alla musica, è l’interprete di una stagione irripetibile, ma ancora viva, dell’underground romano.
Luigi Serafini – Una casa ontologica | 21 marzo – 25 agosto 2024
Luigi Serafini è un’altra figura eccentrica rispetto al sistema dell’arte: creatore di un proprio universo immaginifico, il suo personale linguaggio sarà rappresentato in mostra attraverso un allestimento che evoca, come un’opera totale, la sua casa romana.
Alva Noto – HYbr:ID | 21 marzo – 25 agosto 2024
Carsten Nicolai, aka Alva Noto (Karl-Marx-Stadt, 1965), che nella sua carriera internazionale ha intrattenuto un lungo rapporto con Roma, chiude idealmente il percorso che il museo ha dedicato alla sperimentazione sonora, con una ricerca che fonde e supera i confini tra arte e musica.
Elisabetta Benassi – Autoritratto a lavoro | dal 9 maggio al 25 agosto 2024
Prima grande mostra antologica dedicata a Elisabetta Benassi (Roma, 1966) da un’istituzione attiva nella città in cui l’artista vive e lavora. Il progetto espositivo presenta oltre venti anni della sua produzione, giustapponendo lavori storici dei primi anni 2000 a opere recenti e a tre nuove produzioni realizzate appositamente per l’occasione. Muovendosi con libertà tra i più diversi linguaggi, medium e immaginari – da sempre tratto distintivo della sua ricerca – Benassi osserva criticamente l’eredità culturale, critica e artistica della modernità con l’intenzione di «entrare nella storia non per citarla ma per poterla far rivivere nel presente, creando una sorta di intrusione», suggerendo un’idea del tempo sempre paradossale.
Patrizia Cavalli – Il sospetto del paradiso | dal 30 maggio al 25 agosto 2024
Prima mostra che un’istituzione museale dedica alla poeta Patrizia Cavalli (Todi, 1947 – Roma, 2022), figura cardine della poesia italiana del secondo Novecento, la cui casa romana è stata un importante luogo di incontro per l’ambiente culturale della capitale. Il progetto espositivo permette di conoscere, attraverso oltre 200 fotografie di Lorenzo Castore, la casa di Via del Biscione vicino a Campo de’ Fiori, dove Cavalli ha vissuto per quasi 50 anni.
Marcia Hafif – Roma 1961-1969 | dal 30 maggio al 25 agosto 2024
La mostra ripercorre il rapporto della pittrice statunitense Marcia Hafif con Roma e con la sua scena artistica attraverso le opere realizzate durante il suo lungo soggiorno nella città dal 1961 al 1969. A completare il percorso espositivo quattro serie di fotografie in bianco e nero – tra cui Roman Shopkeeper (1968), Italian Party (1968) e Roman Windows (1969) esposte per la prima volta – che offrono uno sguardo inedito sulla ricerca fotografica di Hafif, iniziata a Roma grazie all’aiuto dell’amico Tony Vaccaro.
Continua a crescere la collezione sulla giovane arte italiana di RETROFUTURO (mostra in progress).
Ultimo aggiornamento 29/05/2024