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Cultura e spettacolo Mostre

Museo di Roma in Trastevere 2025

Dal 17 maggio 2024 al 01 marzo 2026
Mostre fotografiche e storie per raccontare la città nella nuova programmazione del museo
Museo di Roma in Trastevere 2025
  • A mano libera. Arte e cinema d’animazione in Italia | dal 13 giugno al 12 ottobre 2025
    Progetto espositivo dedicato alle connessioni tra gli artisti italiani e il cinema d’animazione tra il 1957 e il 1977. La mostra, curata da Bruno Di Marino, prende in considerazione un centinaio di opere di vario tipo (disegni, dipinti, storyboard, rodovetri, fondali, pupazzi, opere fotografiche. ecc.) e una trentina di film, il tutto realizzato nell’arco di un ventennio, 1957-1977, periodo in cui – tra l’altro – va in onda “Carosello”, fortunata trasmissione tv che, oltre a influenzare i consumi e i costumi degli italiani, ha contribuito a consolidare dal punto di vista produttivo l’animazione nostrana.
  • Legami intangibili. Ventotto paesaggi festivi in mostra | dal 19 settembre al 1 marzo 2026
    Il progetto è il vincitore di Strategia Fotografia 2022, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. La mostra rappresenta un’occasione per riflettere sul tema della festa – riletta in chiave autoriale e contemporanea – in relazione ai paesaggi. Saranno esposti 28 reportage realizzati da Marina Berardi, Barbara Di Maio, Francesco Faraci, Francesco Francaviglia, Fausto Podavini, fotografe e fotografi sensibili alla ricerca etnografica e alla sperimentazione di nuovi linguaggi.  Un viaggio festivo che, esplorando i paesaggi, incontra luoghi, individui ed ecologie.
  • Migrazioni. XVI Premio IILA-Fotografia | dal 1 ottobre al 9 novembre 2025
    In mostra i migliori scatti dell’edizione 2025 del premio dedicato a fotografi latinoamericani under 40. La mostra, dal titolo Migrazioni, espone quattro progetti che danno voce a prospettive differenti e complementari. La vincitrice del premio, Fabiola Ferrero (Repubblica Bolivariana del Venezuela), è stata selezionata tra 116 candidati provenienti da 19 Paesi dell’America Latina con il progetto Buscando los olivos, un’indagine personale e poetica sulle proprie radici familiari italiane che riflette sull’inversione dei flussi migratori tra Italia e Venezuela. Accanto a lei, Karolainne Rosero (Colombia) ha ottenuto una menzione d’onore con Abeja mestiza, una celebrazione del concetto di mestizaje, ovvero la ricchezza delle contaminazioni culturali e identitarie che emergono dall’incontro tra mondi differenti, mentre il nicaraguense Alfredo Zúniga ha ricevuto una menzione d’onore con Desplazados de Mozambique, toccante testimonianza fotografica sull’esodo forzato di comunità colpite da conflitti armati. In linea con l’obiettivo del Premio di creare ponti tra la fotografia latinoamericana e quella italiana, è stato invitato a partecipare alla mostra Giovanni De Angelis, che interviene in triplice veste: giurato, espositore e tutor della vincitrice Fabiola Ferrero durante la sua residenza a Roma. De Angelis presenta il progetto BRADYSISMUS, un’indagine poetica sui Campi Flegrei e sull’esodo da un territorio segnato da movimenti tellurici, simbolo di una migrazione dettata dalla natura. Completa il percorso espositivo il progetto Scusa di Andrés Pérez (Repubblica Bolivariana del Venezuela), vincitore della XV edizione, realizzato durante la residenza artistica a Roma nel 2024. Il lavoro restituisce una visione potente di una Roma queer e latinoamericana, vibrante e resistente.

Ultimo aggiornamento 24/09/2025

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