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Cultura e spettacolo Mostre

Museo di Roma in Trastevere 2023

Dal 15 dicembre 2022 al 07 gennaio 2024
Alla mostra personale dedicata a Philippe Halsman, si affiancano la collettiva su Giorgio Manganelli e quella per il XIV Premio PHOTO IILA
Museo di Roma in Trastevere 2023
  • Philippe Halsman. Lampo di genio | dal 6 luglio al 7 gennaio 2024
    L’esposizione presenta per la prima volta in Italia una grande personale dedicata a uno dei più importanti fotografi del Novecento. Nato a Riga (Lettonia) nel 1906, Halsman comincia negli anni Venti la sua carriera di fotografo e diventa celebre a Parigi, negli anni Trenta, lavorando per riviste come “Vogue” e “Vu”. Negli anni Quaranta riesce a ottenere un visto per gli Stati Uniti grazie all’amicizia di Albert Einstein e una volta sbarcato a New York, la sua fama di grande ritrattista si consolida ancora di più. Dalle collaborazioni con le grandi testate, agli intensi ritratti per lo show business hollywoodiano, Halsman ha creato un genere e uno stile unico e rivoluzionario. Le sue fotografie sono frutto di una vulcanica creatività e delle sinergie che si manifestavano nell’incontro con grandi e illustri amici tra cui, il più folle di tutti, Salvador Dalì, con cui realizza una serie straordinaria di immagini surreali e surrealiste. Nella sua lunga carriera di ritrattista, Halsman ha firmato 101 copertine della rivista “Life”: un record incontrastato. Le immagini sono accompagnate da una documentazione selezionata come le copertine di “Life”, i provini, le testimonianze d’epoca e i filmati per ricordare questo grande interprete della fotografia e offrire allo stesso tempo un’originale riflessione sul ritratto fotografico, la sua genesi e la sua particolarità. A corollario della mostra, dal 26 ottobre al 30 novembre, il ciclo di incontri Tra sguardo e introspezione. Il ritratto fotografico.
  • Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli | dal 22 settembre al 7 gennaio 2024
    La mostra ripercorrere il sodalizio di Giorgio Manganelli (1922-1990), uno dei maggiori scrittori del Novecento, con undici artisti del suo tempo (Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carol Rama, Toti Scialoja, Gastone Novelli, Achille Perilli, Franco Nonnis, Gianfranco Baruchello, Giovanna Sandri, Giosetta Fioroni e Luigi Serafini). Il percorso espositivo presenta circa 60 opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia, libri e documenti, provenienti da importanti collezioni private ma anche dalle Fondazioni degli artisti coinvolti e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Verrà esposto fra l’altro, per la prima volta nel suo insieme a Roma, il ciclo di ventitré tavole realizzate da Gastone Novelli nel 1964 all’apparire dell’opera prima di Manganelli, Hilarotragoedia. Vengono dunque messi a fuoco due periodi molto diversi fra loro: gli anni Sessanta della Roma “fiammeggiante” delle Nuove avanguardie e gli anni Ottanta della Milano del nuovo e rutilante «sistema dell’arte». A collegare Manganelli con l’arte del suo tempo è l’amica Lea Vergine che, facendogli conoscere Carol Rama, lo introduce all’«altra metà dell’avanguardia».  A corollario della mostra, dall’11 ottobre al 6 dicembre, il ciclo di incontri Illustrazioni per libri inesistenti. Manganelli con artisti.
  • XIV Premio PHOTO IILA | dal 25 ottobre al 26 novembre
    L’IILA-Organizzazione internazionale italo-latino americana presenta al Museo di Roma in Trastevere i progetti del vincitore e dei finalisti del XIV Premio PHOTO IILA, dedicato a fotografi latinoamericani under 35. La mostra, dedicata al tema Metamorfosi urbane. Città e comunità sostenibili, espone le foto di Enrique Pezo (Perù), vincitore di questa quattordicesima edizione, con il progetto El fin del río e, accanto a lui, le opere di tutti i finalisti del premio: Verónica Lombeida (Ecuador), Menzione d’onore con il progetto La Floresta (2018-2019); Natalia Pinilla (Colombia), finalista con il progetto Ciudad ausente (2023); Frida Castillo (Messico), finalista con un progetto senza titolo (2015 – 2023); Luis David Esparragoza (Repubblica Bolivariana del Venezuela), finalista con il progetto Todos caben (2023); Juan Eduardo Barberis (Argentina) finalista con il progetto Insostenible (2023). Del percorso espositivo è parte anche Natalia Ortiz (Colombia), vincitrice della XIII edizione del Premio, esporrà il risultato della sua residenza, un progetto dedicato a Roma, intitolato La Voz de Roma, che riflette su come l’elemento dell’acqua abbia influito sullo sviluppo di una grande civiltà e sia parte integrante della Città stessa. Si segnala che il 14 e 15 novembre, alle 16.30, avranno luogo due visite guidate della mostra, alla presenza del vincitore del XIV PHOTO IILA, Enrique Pezo.

Ultimo aggiornamento 23/10/2023

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