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Cultura e spettacolo Mostre

Palazzo delle Esposizioni 2025

Dal 19 ottobre 2024 al 30 marzo 2025
Francesco Clemente, Pietro Ruffo, un viaggio negli ecosistemi italiani e nell'Italia al lavoro per la nuova stagione espositiva
Palazzo delle Esposizioni 2025

Dal 29 ottobre al 16 febbraio 2025 arriva Pietro Ruffo con L’ultimo meraviglioso minuto, vasta mostra in cui Pietro Ruffo si interroga sull’impatto dell’uomo sulla Terra, esplorando la legittimità del termine Antropocene e condensando nelle opere esposte la storia del nostro pianeta e della conoscenza. La mostra si articola nella grande sala del piano nobile di Palazzo Esposizioni e nelle tre sale adiacenti. Nella sala più grande, Le Monde Avant la Création de l’Homme, un lavoro lungo 21 metri, sarà inserito nell’installazione immersiva L’ultimo meraviglioso minuto che ricreerà l’atmosfera di una foresta primordiale. Al suo interno, i visitatori e le visitatrici potranno camminare tra le testimonianze di una storia antica offerte dalle opere circolari intitolate De Hortus. Il percorso espositivo proseguirà alla scoperta delle prime tracce umane riproposte attraverso cinque grandi quadri della serie Antropocene Preistoria. Successivamente, i visitatori e le visitatrici prenderanno coscienza del tempo, immergendosi nella video installazione realizzata in collaborazione con Noruwei Il Giardino planetario in cui la preistoria, il presente e il futuro sono raccordati in un unico orizzonte stratificato. La mostra termina con una riflessione su Roma, vista e sezionata nelle sue varie fasi storiche e geologiche: un palinsesto visivo creato appositamente per Palazzo Esposizioni, che pone sotto un unico sguardo millenni di evoluzione.

Dal 23 novembre al 30 marzo 2025 ecco Francesco Clemente con Anima nomade, mostra eccezionalmente concepita come un’unica grande installazione. Nella rotonda del piano nobile e nelle sette sale che da essa si irradiano, saranno esposte una serie di significative opere ambientali attraverso le quali ripercorrere temi e immagini rivelatrici del lavoro di uno dei grandi artisti italiani riconosciuti a livello mondiale. Insieme alle Tends realizzate nel 2013, straordinariamente riunite in questa occasione, saranno esposte le Bandiere del 2014 e due grandi sale saranno interamente dedicate a wall drawing realizzati dall’artista in situ per questa occasione. Nell’ambito della mostra, Andrea Cortellessa conduce il ciclo di incontri Altri orienti (13 febbraio – 13 marzo) il cui titolo richiama Cina e altri Orienti di Giorgio Manganelli (1974) e i suoi successivi reportage dall’India, già meta di alcuni dei nostri autori più influenti, quali Pasolini e Moravia.

Dal 27 novembre al 30 marzo 2025 Elogio della diversità propone un Viaggio negli ecosistemi italiani. La mostra intende mettere in rilievo temi e circostanze diverse: il valore della biodiversità sia in termini assoluti che in relazione al benessere psicofisico degli essere umani; i principali fattori antropici – cambiamento climatico, specie invasive, frammentazione degli habitat e inquinamento –  che si ritengono essere causa della minaccia alla biodiversità; la visione della salute unica – One Health –  come approccio integrato per equilibrare la salute di persone, animali ed ecosistemi; le possibili azioni individuate per invertire la rotta in direzione di un accrescimento della ricchezza della biodiversità sulla terra e al contempo favorire paradigmi di prevenzione. In occasione della mostra, si apre un nuovo ciclo di incontri a Palazzo Esposizioni Roma, alla scoperta del ruolo cruciale della biodiversità per l’ecosistema e la vita umana. Mentre, dal 5 al 9 febbraio 2025, è prevista la rassegna cinematografica Chi ha paura della natura?.

Dal 6 febbraio al 23 marzo 2025 nella Sala Fontana, a ingresso libero, è esposta la mostra Italia al lavoro, a cura di Sara Gumina, che ripercorre, attraverso fotografie e video d’archivio, l’evoluzione del mondo del lavoro in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi. Le immagini testimoniano i profondi cambiamenti intervenuti a seguito delle grandi rivoluzioni tecnologiche, che hanno portato non solo alla nascita di nuovi modelli produttivi e industriali e di nuovi mestieri, ma anche a consistenti trasformazioni nella vita delle persone, della società e nell’organizzazione del lavoro.

Ultimo aggiornamento 29/01/2025

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