Villa Borghese: riapre la Loggia dei Vini
Riaperta a ottobre 2024, a conclusione della prima delle tre fasi di restauro, la Loggia dei Vini, il prestigioso padiglione dei Borghese, ospita il progetto d’arte Lavinia. Il nome è un omaggio a Lavinia Fontana, tra le prime artiste riconosciute nella storia dell’arte, presente nella collezione Borghese dai primi del Seicento.
Dal 3 ottobre 2025 prende avvio la quarta fase di LAVINIA. Protagoniste di questa nuova tappa sono le artiste Ruth Ewan e Lili Reynaud-Dewar, accompagnate da un nuovo gusto di gelato che celebra anche l’arrivo dell’autunno: uva fragola. Un omaggio alla funzione originaria della Loggia, costruita tra il 1609 e il 1618 per volontà di Scipione Borghese, che fin dalle origini accoglieva vini e sorbetti: una tradizione oggi rievocata in occasione di ogni inaugurazione attraverso la creazione di un gusto inedito.
Queste due opere si aggiungono agli interventi presentati nelle passate edizioni di LAVINIA: la maniglia di Monika Sosnowska per aprire il cancello d’ingresso e la Ringhiera, le sedute gialle di Gianni Politi, la fontana d’acqua infinita di Piero Golia e la leggendaria lupa della scultura di Enzo Cucchi, grata che lascia intravedere lo spazio dell’antico ninfeo.
Ad avvolgere di luce le mura di contenimento, l’installazione luminosa di Johanna Grawunder, e ad accompagnare i visitatori verso la Loggia, il sentiero Dante Desire Line Poetry Path di Ross Birrell & David Harding.
Ultimo aggiornamento 06/10/2025