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Cultura e spettacolo Mostre

Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilare

Dal 16 maggio al 31 luglio 2025
La mostra che offre l’occasione per riflettere sui valori culturali e socio-politici della Città Eterna e sulle trasformazioni che l'hanno interessata, per scoprire come eravamo e chi siamo oggi
Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilare

Dal Giubileo in corso, un salto indietro nel tempo fino al Giubileo del 1975. Un esperimento di archeologia del Novecento che nasce da un reportage fotografico rimasto inedito per mezzo secolo a cui si uniscono documenti, contributi video e oggetti che offrono uno spaccato degli Anni Settanta e del Giubileo della Speranza di cinquant’anni fa.

La mostra Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilare, promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, è ospitata al Drugstore Museum (via Portuense, 317) fino al 31 luglio 2025 e ha l’obiettivo di di ricostruire alcune pagine di storia e di memoria urbana della città eterna.
Il progetto nasce quasi per caso nella primavera del 2024, quando il fotografo Fabio De Angelis, una vita trascorsa alla ricerca della notizia nelle redazioni delle agenzie, dona al Drugstore Museum 95 rullini riguardanti l’Anno Santo del 1975. Il lavoro, rimasto inedito per mezzo secolo, testimonia lo spirito di un Giubileo scaturito dai cambiamenti interni alla Chiesa dati dal Concilio Vaticano II e le energie vitali di una città percorsa da profondi cambiamenti sociali e culturali.

Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilar ruota intorno a cinque temi scaturiti dall’analisi delle fotografie:  Il Giubileo del Rinnovamento e della Riconciliazione, Roma e Romani spariti, Bambini romani, Movimenti politici e culture giovanili, Abitare i monumenti. Temi che offrono l’occasione per riflettere sui valori religiosi, culturali e socio-politici della Città Eterna e sulle trasformazioni che in mezzo secolo ne hanno modificato il tessuto sociale e connettivo, per scoprire, attraverso il reportage, come eravamo e chi siamo oggi. La mostra si caratterizza per l’interazione tra fotografie stampate e fotografie affidate a installazioni multimediali con una grande capacità immersiva e di coinvolgimento.

Per meglio rappresentare il 1975 e gli anni Settanta, accanto alle immagini sono esposti anche oggetti della memoria, come giochi, abiti d’epoca, macchine per scrivere, macchine fotografiche, oggetti di uso comune, arredi, che servono a contestualizzare meglio usi e abitudini sociali dell’epoca. A dare ulteriore profondità al racconto è un film-documento di circa 10 minuti che verrà trasmesso all’interno dello spazio museale, con le immagini degli eventi più significativi del periodo, provenienti dall’archivio TecheRai e dall’Archivio AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) di Roma. Il percorso di visita è arricchito da una audioguida narrativa a disposizione gratuitamente dei visitatori. Come nella tradizione delle attività espositive del Drugstore Museum, sono previsti eventi di approfondimento e di disseminazione culturale.

Ultimo aggiornamento 05/06/2025

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