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Studiare in Giappone


Studiare in Giappone può essere un’esperienza estremamente performante, interessante soprattutto per l'estrema diversità culturale di una tradizione millenaria, affascinante e che sa riservare molte sorprese
Studiare in Giappone

Considerazioni generali

In Giappone gli studenti stranieri sono molto ben voluti e ambiti, tanto che 500 su 770 college e università presenti nel paese puntano molto sugli scambi internazionali, grazie a una folta serie di programmi di studio dedicati agli studenti stranieri. Già adesso i giovani che scelgono il paese del Sol Levante come luogo di studio sono diverse decine di migliaia (con un incremento esponenziale a partire dal 2013, quando gli studenti stranieri si aggiravano intorno alle 170mila unità), ma l’ambizione del governo giapponese è di arrivare ad ospitare 300mila europei nei propri corsi di studio entro il 2020 (nel 2019 il numero raggiunto è di 298.980). Le facoltà più apprezzate dagli studenti stranieri sono le scienze sociali (35%) e gli studi umanistici (24%), guite dall’ingegneria (17%) e poi da tutte le altre (fonte: Students Guide to Japan 2019-20 – JASSO).

Il sistema scolastico

Il sistema scolastico nipponico è un sistema 6+3+3, dove sei sono gli anni dedicati a quella che nel sistema italiano sarebbe la scuola primaria (scuole elementari), tre sono gli anni dedicati alla scuola media inferiore (o secondaria di primo livello, vale a dire le scuole medie) e gli ultimi tre sono dedicati alla scuola media superiore (o secondaria di secondo livello, vale a dire il liceo).

L’anno scolastico in Giappone segue l’anno fiscale e perciò va da aprile a marzo e si distingue per la difficoltà del test d’ingresso, il nyiūgakushiken, al quale i giovani giapponesi si dedicano con dedizione e numerosi anni d’anticipo. Basti pensare che il juku, una sorta di doposcuola, serve proprio agli studenti ai primi anni delle suole secondarie di primo livello per prepararsi ad entrare nella scuola secondaria di secondo livello prescelta. Nel sistema universitario giapponese non sono previsti esami, ma relazioni periodiche sugli studi fatti che vanno tenute davanti alla classe.

Parte integrante della formazione dei giovani giapponesi è costituita dal bukatsu, club destinati alla coltivazione dei propri interessi extrascolastici sportivi, e dal sākuru, destinati alle attività ricreative, musicali, hobbystiche. Nonostante però bukatsu e sākuru siano una forma di intrattenimento, essi sono ambienti comunque competitivi, nei quali è richiesta la continua esibizione di meriti e risultati raggiunti sotto forma di dimostrazioni pratiche ai compagni.

Il sistema universitario

Conclusi gli anni dedicati all’obbligo formativo in Giappone sono possibili due strade:

  • Professional training college: dura da uno a quattro anni, è destinato all’apprendimento pratico di un mestiere e all’accesso al mondo del lavoro. Ci sono college dedicati ad ogni forma di apprendimento pratico: da quello ingegneristico a quello artistico (per imparare le tecniche del dipinto, ad esempio), da quello per la cura alla persona (infermieri, etc.) a quello per lavorare nel campo della moda.
  • Università: può essere breve (2 anni) o normale (4 anni).

Dopo l’università è possibile frequentare un corso di master (della durata di 2 anni) o di dottorato (3 anni).

Scelta del college/università

Per scegliere l’istituto dove studiare il primo passo è ovviamente consultare l’offerta formativa, ossia caratteristiche come la qualità della didattica, le strutture di ricerca a disposizione, ma anche gli sbocchi professionali offerti. Tutte queste informazioni sono disponibili su Studyinjapan.jasso.go.jp.

Secondo criterio di scelta e discrimine fondamentale è il costo: le cifre possono variare dai trecentomila agli oltre 2 milioni di yen per un anno (quindi dai 2.500 ai 16.500 euro/anno). Bisogna poi considerare l’eventuale offerta di borse di studio per gli stranieri.

Successivamente è importante anche valutare se siano disponibili o meno alloggi universitari. Infatti in Giappone trovare casa non è affatto semplice, spesso sono richieste numerose garanzie, anche economiche, che è difficile procurarsi appena giunti nel paese.

Altro fattore fondamentale è la tipologia del test d’ingresso, che come per le scuole superiori è questione abbastanza complessa. Di norma al test d’ingresso è poi affiancato anche un test di lingua.

Ultima caratteristica da considerare è la posizione dell’istituto scelto. Infatti il Giappone ha un territorio molto eterogeneo, che comprende megalopoli estremamente cosmopolite ma anche piccoli centri rurali strenuamente ancorati alla tradizione.

Iscrizione ai corsi di studio

Ci sono tre differenti modi per iscriversi ad un corso di studio in Giappone, ciascuno dei quali presenta costi e tempi diversi e differenti pro e contro:

  • fare richiesta di ammissione dopo aver studiato la lingua in una scuola giapponese
  • fare il test di ammissione all’istituto andando sul luogo
  • fare il test di ammissione in Italia e poi procedere alla richiesta del visto. La lista delle università che prevedono l’utilizzo del sistema Examination for japanese university admission for international students (EJU) si trova sul sito Jasso

Una panoramica più dettagliata sul sito Japan study support.

Visto di studio

È meglio muoversi per l’ottenimento del visto di studio dall’Italia. Se per esempio si è già deciso dove andare a studiare e l’istituto ha già accettato la candidatura, sarà l’amministrazione della scuola stessa a farsi rilasciare il certificato d’eleggibilità per i propri studenti. Il che consente di fare richiesta per un visto di studio della durata del corso prescelto.

È opportuno sapere che se ci si reca in Giappone con un visto turistico nella speranza di cambiarlo una volta sul posto si potrebbero incontrare numerose difficoltà.

Sul sito di Study in Japan sono disponibili le informazioni in merito alla richiesta dei visti per studio e lavoro in Giappone.

Borse di studio

L’Ambasciata del Giappone dà informazioni su alcune borse di studio riservate agli italiani per la frequenza di corsi nel paese.

  • Japanese studies student: è destinata a studenti di 18-29 anni che abbiano alle spalle almeno 1 anno di studio del giapponese a livello universitario (e che non si laureino dalla partenza fino al rientro in Italia). Offre un corso di laurea triennale in lingua/cultura giapponese e comprende: biglietto aereo andata e ritorno, tasse universitarie, 117.000 yen mensili (circa 960,00 euro). Di solito la presentazione delle domande avviene da fine dicembre a metà febbraio (con partenza prevista a ottobre). SOno borse offerte dal governo giapponese.
  • Research students: è destinata a under 35 laureati (o con titolo equipollente) ed ha una durata di 2 anni prorogabili. Prevede che il richiedente abbia un progetto di ricerca correlato al campo di studi del corso di laurea e comprende: biglietto aereo andata e ritorno, tasse universitarie, 143.000 yen mensili (circa 1.175 euro). La domanda si fa fra aprile e giugno e la partenza è prevista per aprile dell’anno successivo oppure settembre/ottobre. Sono borse offerte dal MEXT (Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology).
  • Undergraduate students: sono destinate a studenti entro i 24 anni con un diploma di scuola secondaria superiore e prevedono un periodo di studi di un anno di preparazione + quattro anni (corso universitario fino al raggiungimento del corrispettivo della nostra laurea triennale). La borsa comprende: biglietto aereo andata e ritorno, tasse universitarie, 117.000 yen mensili (circa 960 euro). La domanda si fa entro fine giugno e la partenza è prevista per aprile dell’anno successivo (o in autunno). Sono borse offerte dal MEXT (Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology)
  • MIRAI Program – Mutual-understanding, Intellectual Relations and Academic Exchange Initiative: è un programma di breve durata (circa 7 giorni) progettato per invitare in Giappone 150 studenti (che studiano Scienze Politiche, Economia, Relazioni Internazionali, Studi Asiatici o Giapponesi e simili), iscritti a corsi di laurea triennale o magistrale, dall’Europa, dall’Asia Centrale e dal Caucaso. Il Mirai Program mira a promuovere la comprensione reciproca, ad incentivare l’interscambio di opinioni, e a costruire una solida rete di conoscenze fra i futuri leader del Giappone e del mondo. Durante il soggiorno, i partecipanti frequentano lezioni di politica, economia e società giapponese; visitano località di interesse, istituti di istruzione o aziende, avendo l’opportunità di interagire con le persone del posto.
  • JET Programme: sono borse di lavoro della durata di 1 anno (prorogabile fino a 5). Le posizioni offerte sono tre: ALT (Assistant Language Teacher); CIR (Coordinator for International Relations); SEA (Sports Exchange Advisor). Non è previsto nessun requisito d’età, ma è consigliabile avere 40 anni o meno, mentre i requisiti accademici e linguistici variano a seconda della posizione. La remunerazione parte dai 3.360.000 yen per il primo anno (corrispondenti a circa 27.500 euro). Normalmente a inizio anno escono i bandi con le posizioni richieste. La domanda si fa entro marzo e la partenza è prevista per l’inizio di agosto).
  • Altre borse di studio sono offerte dalle singole università, su Japan study support se ne trova un elenco.

Informazioni pratiche

All’arrivo in Giappone è importante procedere all’espletamento di una serie di pratiche burocratiche. All’arrivo in aeroporto è necessario chiedere una Residence card e successivamente l’inkan, ossia il timbro che in Giappone è l’equivalente della firma e serve per ogni documento. Poi è bene fare richiesta dell’alien registration card, carta di registrazione degli stranieri. Per le modalità di richiesta consigliamo di visitare il sito di Study in Japan.

È poi bene iscriversi al servizio sanitario, che rimborsa fino al 70% delle spese mediche, e aprire un conto alle poste (sul quale il governo giapponese accredita i fondi per la borsa di studio) e un conto in banca (necessario per affitto e altre spese). Entrambi i conti non hanno costi di mantenimento. Study in Japan anche qui è strumento utile.

È utile munirsi di un re-entry permit, fondamentale nel caso in cui si esca dal paese per andare in vacanza e poi rientarre con facilità. I dettagli alla pagina dedicata su Study in Japan.

Dal momento che il Giappone è un paese costoso, anche se si studia con una borsa di studio è bene cercare un lavoro part-time. C’è un limite di ore oltre le quali uno studente con visto di studio non può lavorare (massimo 28 ore a settimana nei periodi in cui non ci sono lezioni). In questo caso è necessario richiedere all’università un permesso di lavoro. Informazioni in merito su Studyjapan.go.jp.

Per trovare un alloggio, che sia una mansion (più moderna, in edifici residenziali con tre o più piani) o un apartment (apa-to, in edifici con due piani), serve un visto di lunga durata (almeno un anno). Gli apato (apartment) sono tradizionali, di legno, più economici, mentre le mansion sono più tecnologiche e costose e offrono anche un servizio di portierato. È opportuno rivolgersi ad un’agenzia immobiliare, avendo ben presente che saranno richiesti dei mesi di caparra e dei mesi di affitto anticipato, quindi inizialmente è bene premunirsi di una sistemazione temporanea in modo da trovare l’appartamento in loco e di mettere da parte il denaro necessario. Bisogna verificare con attenzione la distanza dell’appartamento dal luogo di studio e di lavoro, perché il trasporto pubblico è molto costoso (anche se spesso per i lavoratori part-time è previsto un rimborso del biglietto).

Mentre si studia è possibile lavorare fino a 28 ore settimanali (che salgono a 8 ore al giorno nei periodi di vacanza) ma serve comunque un permesso dell’università che si frequenta e ci sono lavori consentiti e altri no.

Link utili

Japan student services organization: fornisce informazioni sulle borse di studio, i programmi di scambio, le giornate di orientamento, gli esami da sostenere per gli studenti stranieri

Study in Japan: una miriade di informazioni pratiche su ogni ambito della vita da studente, dai visti alla ricerca di alloggio

Ministero dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia del Giappone: per trovare le opportunità di borse di studio

Association of international education: directory per trovare tutti i college e le università giapponesi

Ambasciata del Giappone in Italia: con un’uitle sezione dedicata alle faq

Istituto giapponese di cultura: per informazioni su corsi di lingua ed eventi dedicati alla conoscenza della cultura giapponese

Fondazione Italia-Giappone: corsi di lingua, concorsi per la promozione dello scambio culturale fra i due paesi, attività di vario tipo

Japan study support: guida di supporto per gli studenti stranieri, con informazioni pratiche, testimonianze, link utili.

Ultimo aggiornamento 20/02/2024

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