Mattatoio 2025
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2025 il Padiglione 9b ospita Spazi di resistenza, mostra a cura di Benedetta Carpi De Resmini che si inserisce nel contesto delle commemorazioni per il trentesimo anniversario della fine della guerra in Bosnia-Erzegovina, dell’assedio di Sarajevo (14 dicembre 1995) e del genocidio di Srebrenica (11 luglio 1995). L’esposizione non si limita a una rilettura storica di quei conflitti, ma si propone come una riflessione ampia e profondamente attuale sul presente post-bellico. Intrecciando arte e memoria, Spazi di resistenza si configura come un percorso poetico e politico che attraversa il trauma e la guarigione, attraverso le pratiche artistiche di sei artiste provenienti da contesti culturali, geografici e generazionali differenti: Simona Barzaghi, Gea Casolaro, Romina De Novellis, Šejla Kamerić, Smirna Kulenović e Mila Panić. Le opere – tra video, fotografia, installazione e performance – affrontano temi che spaziano dall’analisi geopolitica alla ritualità generativa, mettendo al centro il legame con la Terra come corpo vivo, politico, e spirituale. A latere della mostra, è previsto un public program che propone una serie di eventi collaterali per approfondire le tematiche affrontate.
Dal 7 al 26 ottobre 2025 il Padiglione 9A accoglie Di luce e polvere. L’Eritrea negli scatti di Alessandro Moggi. Attraverso l’obiettivo di Moggi, l’Eritrea si mostra senza filtri: un Paese dalla grande forza e dignità, fatto di storie quotidiane e di piccoli dettagli che, insieme, compongono un universo ricco di cultura e memoria. Attraverso gli scatti di Moggi, frutto di una ricerca estetica fondata sul rispetto di ciò che osserva, si dipana un racconto di viaggio silenzioso che prende forma attraverso la luce, i volti, la polvere delle strade e i gesti di una terra lontana e poco conosciuta.
Ultimo aggiornamento 24/09/2025