#header ul li.colore-cultura a { color: #b675c6 !important; } #header ul li.colore-cultura a:after { width: 80% !important; }

Cultura e spettacolo Mostre

Museo del Corso 2025/26

Dal 21 novembre 2025 al 05 luglio 2026
Il polo museale che riunisce Palazzo Cipolla e Palazzo Sciarra Colonna torna ad ospitare mostre temporanee
Museo del Corso 2025/26

Dal 21 novembre 2025 al 12 aprile 2026 Palazzo Sciarra Colonna – Archivio storico ospita due nuove mostre.

Omaggio a Carlo Maratti
In occasione del quarto centenario della nascita del celebre pittore Carlo Maratti (1625–1713), uno dei più importanti protagonisti del tardo ‘600 romano. L’esposizione presenta circa 40 dipinti tra cui spicca il “Ritratto di Gaspare Marcaccioni”, capolavoro da anni custodito all’estero e recentemente rientrato in Italia grazie all’impegno e alla sensibilità della Fondazione Roma per la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Una selezione di opere facenti parte della Collezione permanente della Fondazione Roma, sono messe in relazione con alcuni dipinti dell’artista, provenienti da prestigiose collezioni nazionali e internazionali che, insieme, restituiscono al pubblico una visione complessiva dei nuclei principali della produzione marattesca: i ritratti, i soggetti sacri e i soggetti arcadici. A ingresso gratuito, la mostra offre ai visitatori di Palazzo Sciarra Colonna l’occasione per approfondire le qualità artistiche di Carlo Maratti e l’impatto delle sue opere sulle successive generazioni di maestri ed emuli.

De arte pingendi. La pittura nelle carte del Monte di Pietà di Roma
L’esposizione prende spunto dall’opera “50 segreti magici per dipingere” di Dalì, volume nel quale egli tesse l’elogio dei maestri del Rinascimento (Raffaello, Leonardo, Bramante, Palladio,) nonché del suo grande contemporaneo Pablo Picasso. I documenti esposti illustrano il rapporto significativo e poco esplorato tra il Monte di Pietà e l’arte in generale, soprattutto, pittorica, sia sotto forma di sue commissioni dirette, sia come parte integrante del patrimonio artistico e devozionale. Le rappresentazioni ed i temi pittorici e scultorei delle opere commissionate dal Monte di Pietà o ad esso donate, infatti, hanno contribuito a determinare l’iconografia della carità e della misericordia, temi che l’istituzione prediligeva. La mostra sarà arricchita da due prestiti prestigiosi: il Trattato sulla pittura di Leonardo da Vinci del 1540, proveniente dalla Biblioteca Apostolica Vaticana; la lettera di Raffaello Sanzio, in collaborazione con Baldassarre Castiglione, indirizzata a Papa Leone X” del 1519, proveniente dall’Archivio di Stato di Mantova.

Dal 5 marzo al 5 luglio 2026 sarà invece Palazzo Cipolla ad ospitare Da Vienna a Roma. Meraviglie degli Asburgo dal Kunsthistorisches Museum. La mostra offre, per la prima volta in Italia, un incontro straordinario con oltre cinquanta capolavori provenienti interamente dalle prestigiose collezioni del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Attraverso una raffinata selezione di opere raccolte o commissionate tra il XVI e il XVIII secolo da illustri membri della famiglia imperiale austriaca, il progetto rivela l’identità storica e culturale del museo viennese — un’istituzione che incarna lo splendore di un impero e l’ambizione intellettuale di una dinastia.
Una sezione speciale è dedicata all’architettura stessa del museo: il maestoso edificio progettato da Gottfried Semper e Carl Hasenauer, un vero e proprio tempio dell’arte, la cui monumentalità rappresenta una delle più affascinanti realizzazioni architettoniche del XIX secolo. La mostra propone un dialogo parallelo tra Semper e Antonio Cipolla, l’architetto di Palazzo Cipolla, la sede romana che ospita l’evento. Un’affinità che va oltre la forma, radicata in una comune visione umanistica dell’arte e dell’architettura come strumenti di elevazione civica e di riflessione morale.
Per raccontare la genesi del museo e lo splendore delle sue collezioni, la mostra riunisce opere dei più grandi maestri della pittura europea — Peter Paul Rubens, Diego Velázquez, Jan Brueghel il Vecchio, Anthony van Dyck e Lucas Cranach — accanto ai geni italiani Tiziano, Tintoretto, Veronese, Arcimboldo e Orazio Gentileschi, ciascuno rappresentato da capolavori di rara bellezza e intensità.
A completare questa sinfonia visiva, una preziosa selezione dalla Kunstkammer, una delle più straordinarie “camere delle meraviglie” europee, in cui gli incanti della natura e i trionfi dell’ingegno umano convivono in un universo di splendore, curiosità e contemplazione.

Ultimo aggiornamento 27/10/2025

Condividi su Seguici su

Potrebbe interessarti anche