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Cultura e spettacolo Mostre

Museo delle Civiltà 2025/26

Dal 04 marzo 2025 al 01 marzo 2026
Al nuovo allestimento delle collezioni del museo si affiancano le mostre temporanee, dedicate a valorizzare artisti e tematiche cari al museo
Museo delle Civiltà 2025/26

Il Museo delle Civiltà ha avviato da tempo un processo di progressiva e radicale revisione che metterà in discussione, provando a riscriverle, la sua storia, la sua ideologia istituzionale e le sue metodologie di ricerca e pedagogiche.

Nel contesto più generale del Grande Progetto Museo delle Civiltà, sostenuto dal Ministero della Cultura, il Museo delle Civiltà darà avvio a numerosi cantieri, non solo allestitivi ma anche metodologici, che porteranno gradualmente alla riapertura di tutte le sezioni del museo – molte delle quali non ancora pienamente operative o chiuse da decenni.

Al riallestimento delle collezioni museali si affiancano poi alcune mostre temporanee.

EUR_Asia | dal 3 ottobre 2024 – in progress
Con EUR_Asia il Museo delle Civiltà inaugura un nuovo percorso dedicato alle arti e culture asiatiche. Comprendendo circa 100 capolavori e testimonianze, organizzati in 5 sezioni, il percorso costituisce l’avvio del progressivo riallestimento permanente che, entro il 2026, unirà fra loro e riporterà alla fruizione del pubblico sia le collezioni archeologiche e artistiche dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale sia quelle etnografiche di provenienza asiatica dell’ex Museo Nazionale Preistorico Etnografico.

Museo delle Opacità #2. Agricolture e architetture coloniali | dal 21 maggio 2025
Inaugura il nuovo capitolo del progetto, a cura di Rosa Anna Di Lella, Gaia Delpino, e Matteo Lucchetti, dedicato al riallestimento e alla ricondivisione delle collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma. In questo secondo capitolo, che segue quello inaugurato nel 2023, l’attenzione è posta sulla relazione fra agricolture e architetture coloniali analizzando – attraverso documenti, fotografie e opere d’arte dell’epoca – aspetti come lo sfruttamento economico delle risorse ambientali, geologiche, umane o il rapporto fra arte e propaganda nella storia del colonialismo italiano in Eritrea, Somalia, Libia ed Etiopia.

Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana | dal 24 luglio 2025 al 1° marzo 2026
Un percorso che si configura come un racconto sulle tradizioni popolari italiane in cui si intrecciano memoria e attualità, singoli e comunità, cultura e natura e in cui una pluralità di supporti e linguaggi accessibili si propone di diffonderne la conoscenza e accresce la consapevolezza del ruolo che esse possono rivestire anche nella società contemporanea.

Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni ISPRA > Un museo multispecie | dal 4 ottobre 2025 – in progress
Nuovo allestimento permanente delle collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche dell’ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il progetto costituisce il risultato finale del processo, avviato nel 2022, di studio, restauro e ricondivisione con il pubblico di queste collezioni di straordinario valore storico e scientifico. Costituite da oltre 150.000 reperti (fossili animali e vegetali, campioni di rocce e minerali, rilievi geologici, strumentazioni scientifiche, busti, ritratti, cimeli e documentazioni), le collezioni ISPRA documentano l’attività del Servizio Geologico d’Italia e dei suoi studiosi che, in accordo con il pensiero del XIX secolo, assegnarono alla scienza un ruolo imprescindibile nei confronti della moderna industria nazionale, ponendo l’essere umano e il suo controllo dell’ambiente al centro di processi articolati e di lungo periodo.

Elisa Montessori – Il sogno della camera rossa| dal 4 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026
La mostra personale dell’artista Elisa Montessori (Genova, 1931; vive e lavora a Roma), a cura di Alessandra Mammì con Andrea Viliani, si presenta come un confronto, coerente quanto sorprendente, con le Collezioni di Arti e Culture Asiatiche esposte nel progetto EUR_Asia e, in particolare, con una selezione di manufatti raramente esposti delle collezioni cinesi conservate nell’ex Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”.  La mostra prende il suo titolo da un classico della letteratura cinese, il romanzo allegorico di Cao Xueqin pubblicato nel 1792, testimonianza enciclopedica e meticolosa descrizione della vita, dell’arte, delle abitudini, delle ritualità, dei gusti e dei sentimenti dell’aristocrazia cinese del tempo che, per l’artista, diviene dispositivo per articolare un dialogo intimo e poetico con l’estetica, la letteratura, l’arte e la cultura cinesi che sono parte integrante della sua ricerca.

Libreria delle Api | dal 13 dicembre 2025
La Libreria delle Api, con i suoi primi due componenti Polline 1 & Polline 2, è una biblioteca mobile e in divenire, ideata e progettata dallo studio interdisciplinare 2050+ su commissione del MUCIV–Museo delle Civiltà di Roma in collaborazione con NERO Editions, e prodotta grazie al generoso supporto di Silvia Fiorucci e La Società delle Api.

Tradizioni di stoffa e ricordi di carta. Le occasioni festive tra abiti regionali, stampe e letteratura popolare | dal 13 dicembre al 6 gennaio 2026
La mostra è dedicata al periodo festivo e nasce dalla collaborazione tra MUCIV-Museo delle Civiltà di Roma e ICPI–Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Il percorso che si dipana tra le vetrine racconta il tempo della festa e in particolare le tradizioni natalizie tra  XIX e XX secolo.

LABORATORIO NEANDERTHAL. Le scoperte di Grotta Guattari | dal 18 dicembre 2025 – in progress
Il Museo delle Civiltà prosegue il processo di rinnovamento e accrescimento delle proprie collezioni inaugurando una nuova area espositiva. Al centro del progetto sono gli straordinari reperti provenienti da Grotta Guattari – sito preistorico di fama internazionale situato a San Felice Circeo (Latina) – trasferiti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina. Gli ultimi ritrovamenti – che contribuiscono ad aggiornare le nostra conoscenze sui Neanderthal e sul territorio da essi abitato – si riuniscono ai reperti già precedentemente esposti, e proprio la loro riunificazione e musealizzazione permanente rende il MUCIV-Museo delle Civiltà l’epicentro non solo della loro conservazione e condivisione con il pubblico, ma anche delle ricerche ancora in corso su questo eccezionale patrimonio del nostro passato, configurando l’intero progetto come quello di un vero e proprio LABORATORIO NEANDERTHAL.

Ultimo aggiornamento 10/12/2025

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