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Cultura e spettacolo Mostre

Mattatoio 2024

Dal 24 maggio al 25 agosto 2024
Al museo la personale di Serafino Maiorano, cui si accompagna la mostra dedicata alla rivoluzione dei garofani
Mattatoio 2024

Dal 24 maggio al 25 agosto il padiglione 9B del Mattatoio ospita ANIMO SOS.PESO di Serafino Maiorano, prima antologica dedicata all’artista. Sono esposte oltre cento opere tra le più rappresentative di quelle realizzate dall’artista a partire dalla metà degli anni Ottanta, che hanno contribuito in maniera significativa a delineare l’effervescente panorama dell’arte a Roma. Dalla mostra emerge l’attitudine di Maiorano a strutturare il proprio lavoro per cicli di opere e all’uso e alla commistione di linguaggi diversi, dalla pittura alla scultura e alla installazione. L’esposizione apre con una selezione di opere tratte dai cicli Gravitazioni, del 1989, Feconda e Ludi Ceriali, questi ultimi contraddistinti dalla presenza del vetro e di elementi, quali il grano e il sale, appartenenti alla natura mediterranea e crotonese legata all’esperienza familiare dell’artista. Il percorso espositivo prosegue con le opere risalenti alla metà degli anni Novanta nelle quali l’artista utilizza per la prima volta l’immagine fotografica digitale, elaborata al computer e “corretta” a mano attraverso la pittura. Le opere risalenti all’inizio del nuovo millennio hanno come soggetto le grandi architetture romane.  Sono esposti, inoltre, gli autoritratti, opere incentrate sulla ricerca introspettiva dell’artista e un’ampia selezione di disegni, tra cui quelli appartenenti al ciclo L’osservatrice nei quali emerge la natura di “testimone oculare” dell’artista. Chiudono la mostra le sculture che fondono il periodo del ciclo Feconda con i paesaggi digitali dei grandi spazi architettonici romani, una magistrale combinazione di elementi attraverso i quali l’artista dà forma agli innumerevoli dati e stati di animo imposti dal mondo contemporaneo.

Sempre dal 24 maggio al 25 agosto, il padiglione 9A accoglie L’alba che aspettavo. Portogallo, 25 aprile 1974 – Immagini di una rivoluzione, che ripercorre a cinquant’anni di distanza, gli eventi della rivoluzione dei garofani (così chiamata per il gesto di una donna, Celeste Caeiro, che in una piazza di Lisbona cominciò a offrire garofani ai soldati): un grande evento collettivo, un momento di svolta per il Paese, le sue riforme e la sua vita sociale; per le città come Lisbona, che scoprono una nuova forma di partecipazione collettiva, per l’informazione che inaugura nuove forme di comunicazione. L’esposizione offre una visione unica e coinvolgente di uno dei momenti più significativi della storia contemporanea portoghese ed europea, un’occasione per ricordare quei giorni e soffermarsi sui cambiamenti sociali ottenuti. Lisbona, 25 aprile 1974, ore 00:20. Dalla stazione radio Renascença partono le note di una canzone: Grândola Vila Morena. È il segnale per dare l’avvio alle operazioni militari che in brevissimo tempo portano alla fine della dittatura e all’inaugurazione di una nuova epoca per il paese e l’Europa intera. In breve, si procede all’arresto degli alti ufficiali fedeli al regime; si occupano punti strategici, come l’aeroporto e la prigione politica; il dittatore Marcello Caetano si consegna ai ribelli nel pomeriggio mentre alle 23:20 viene approvata la legge che decreta lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e del Consiglio di Stato. In meno di 24 ore, il Paese si mette alle spalle il regime assolutistico nel tripudio del popolo che scende in piazza a fianco dei militari.  È una rivoluzione rapida, pacifica, di massa. L’unica del Novecento nel continente europeo.

Infine, dal 20 giugno al 28 luglio la Pelanda accoglie per il terzo anno consecutivo Riverberi, la programmazione artistica di SPAZIO GRIOT. In programma la mostra Riverberi, a cura di Johanne Affricot ed Eric Otieno Sumba, che si articola in tre videoinstallazioni di tre artiste internazionali: Candice Breitz con Whiteface in prima italiana, dal 20 giugno al 2 luglio e Ligia Lewis con A Plot A Scandal in prima europea, dal 3 al 16 luglio, Mónica de Miranda con Path to the Stars, dal 17 al 28 luglio, e un ricco programma di mostre, talk, dj set e performance.

Ultimo aggiornamento 20/06/2024

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